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Un forte dolore al coccige, un ematoma che dal ginocchio scende fino al piede ma la voglia di tornare in pista è troppo forte. Pecco Bagnaia ha ricevuto l’ok dai medici e non ci ha pensato neanche un momento: questo fine settimana sarà in gara nel Gran Premio di San Marino. L’incidente di Barcellona è però ancora vivo negli occhi degli appassionati e anche dei colleghi del pilota della Ducati. »Sono stato fortunato - ammette Bagnaia che ha voluto analizzare in tv le immagini del suo investimento - Ho rivisto subito la caduta perché non sono impressionabile, è stato un bel botto!. Sono stato fortunato», ripete. Momenti che sono stati lunghissimi per tutti ma soprattutto per lui: «Quando ero a terra, ho visto tutte le moto che passavano e speravo che non mi prendessero - racconta - Sono stati bravi a schivarmi. Il volo è durato tanto, ho fatto anche in tempo a sentire l’airbag che esplodeva. Anche Binder ha fatto il possibile per evitarmi, alla fine mi ha preso nel punto migliore«.
«L’affetto delle persone mi ha lasciato a bocca aperta - conclude il campione del mondo in carica - Sarebbe bello ricevere lo stesso affetto e avere la stessa risonanza anche quando si vince».
Ma Bagnaia dovrà fare attenzione soprattutto a Jorge Martin (Pramac) che lo tallona in classifica mondiale con 50 punti di distanza (260 per l’italiano; 210 per lo spagnolo): «Vincere a Misano sarebbe fantastico, mi sento in un buon momento, mi sento competitivo sia fisicamente sia mentalmente». ammette. Poi anche lo spagnolo torna sull’incidente di Barcellona: «Pensavo che avrei colpito Bagnaia - racconta Martin - Per fortuna Binder mi ha toccato e ho evitato Pecco. Quando ho rivisto le immagini ero particolarmente scosso, hanno fatto rivedere il replay tante volte. Forse era necessario dare più rispetto a Pecco o attendere notizie rassicuranti sulle sue condizioni».
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