Autostrade, colonnine di ricarica “fast charge” in 100 aree di servizio. Piano attuato dal 2021 al 2024

Una colonnina Free To X che richiede dai sette ai 15 minuti per poter fare un pieno di energia
TRIESTE - «Abbiamo un piano importantissimo che mette al centro la sicurezza e la sostenibilità e riguarda tutte le persone che non solo viaggiano in autostrada ma...

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TRIESTE - «Abbiamo un piano importantissimo che mette al centro la sicurezza e la sostenibilità e riguarda tutte le persone che non solo viaggiano in autostrada ma anche fuori. Il nostro piano dedicato alla rete elettrica coinvolge 100 aree di servizio a distanza di circa 50 chilometri l’una dall’altra che saranno “infrastrutturate” da colonnine “fast charge” che richiedono dai sette ai 15 minuti per poter fare un pieno di energia. Stiamo lavorando anche su altre forme di energia alternativa come l’idrogeno e gnl che entreranno nel prossimo futuro della nostra società». Lo ha detto questa mattina l’a.d. di Autostrade per l’Italia Roberto Tomasi, a margine della partenza della 16/a tappa del Giro.

Autostrade per l’Italia quest’anno è presente al Giro con iniziative sulla sostenibilità ambientale e dunque in particolare con il progetto che riguarda le colonnine di ricarica di Free To X, che consentiranno di viaggiare anche in autostrada con l’ auto elettrica. Il piano nello specifico è articolato in un arco temporale che va dal 2021 al 2024. Rispondendo a una domanda sulle Smart Roads, le auto in grado di viaggiare da sole, e le interconnessioni con dati e informazioni in tempo reale, Tomasi ha sottolineato che «la sostenibilità è legata alla sicurezza, noi oggi stiamo "infrastrutturando" una prima tratta, la Variante di Valico, in grado di instaurare questo tipo di dialogo tra infrastruttura e mezzo». L’ipotesi è che «nei prossimi vent’anni tutte le auto saranno L3 e L4 e il livello di sicurezza aumenterà, se questo lo rendiamo possibile anche negli spostamenti cittadini, la nostra mobilità nei prossimi anni sarà completamente diversa», ha concluso. 

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Il Messaggero