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TORINO - «Dopo il timido segnale di ripresa mostrato a gennaio (+1,3%), l’indice della produzione automotive italiana chiude il mese di febbraio a +4,4%. Per il secondo mese consecutivo, risulta positivo l’indice della produzione di parti e accessori per autoveicoli (+9,6%), mentre ormai per l’ottavo mese consecutivo l’indice della fabbricazione di autoveicoli registra un segno meno (-3,5%)». Lo afferma Gianmarco Giorda, direttore dell’Anfia. «Nel frattempo - spiega - non accennano a diminuire le criticità riscontrate lungo tutta la filiera per l’approvvigionamento delle materie prime e relative fluttuazioni dei prezzi, che impattano sui conti delle aziende, sui ritmi produttivi e sulle consegne ai clienti.
Il Dpcm dello scorso 6 aprile destinando, nell’ambito del fondo per l’automotive, 650 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2022 al 2024 all’acquisto di veicoli ibridi e a basse emissioni, oltre a mettere fine all’effetto ‘attesà innescato nella domanda da febbraio, rappresenta una prima importante misura attuativa che, su un orizzonte pluriennale, aiuterà la filiera produttiva e il mercato ad affrontare l’attuale fase di transizione verso la mobilità a zero emissioni. Come associazione siamo al lavoro per definire insieme ai Ministeri competenti misure e strumenti di politica industriale, a cui saranno destinate le restanti risorse del fondo, per sostenere la riconversione della filiera produttiva nei prossimi otto anni».
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