Auto, Unrae: dati mercato confermano efficacia incentivi. Mancato rifinanziamento sarebbe clamoroso errore

Un parco auto
TORINO - «I dati sulle immatricolazioni del mese di settembre, finalmente positivi, equivalgono a una cartina di tornasole che conferma l’efficacia della politica...

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TORINO - «I dati sulle immatricolazioni del mese di settembre, finalmente positivi, equivalgono a una cartina di tornasole che conferma l’efficacia della politica degli incentivi come strumento necessario per superare una crisi di mercato straordinaria». È il commento di Michele Crisci, presidente dell’Unrae, l’associazione delle case automobilistiche estere. «L’Unrae - aggiunge - si è adoperata in tutti i modi per far comprendere che l’eccezionalità della situazione economica indotta dalla pandemia andava affrontata con misure straordinarie.


Gli incentivi al mercato dell’ auto varati dal Governo stanno fornendo quella necessaria boccata di ossigeno per superare una fase estremamente negativa, che purtroppo non è e non sarà di breve durata. Togliere l’ossigeno quando la fase acuta non è terminata, equivale a riaccendere la crisi e così rendere vani gli sforzi economici che lo Stato e le stesse case automobilistiche hanno fatto per sostenere il mercato, finora con risultati confortanti». L’Unrae rileva, inoltre, «il rischio di un rapido esaurirsi delle risorse destinate agli incentivi soprattutto per la parte più consistente del mercato». «Un mancato rifinanziamento agli incentivi danneggerebbe il mercato e sarebbe un clamoroso errore strategico da parte del nostro Paese», conclude Crisci.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero