BRUXELLES - L’Antitrust Ue ha condotto oggi nuove ispezioni a sorpresa tra «diversi produttori di auto tedeschi» nell’ambito delle stesse indagini in corso...
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Il cartello riguarderebbe cinque costruttori tedeschi, come aveva rivelato il settimanale “Der Spiegel" lo scorso luglio facendo i nomi di Bmw, Daimler, Volkswagen, Audi e Porsche. Le case avrebbero tenuto per oltre 20 anni riunioni segrete per accordarsi su diversi aspetti tecnici delle auto, in particolare sui sistemi legati alle emissioni inquinanti e nello specifico alle dimensioni dei serbatoi per i fluidi per la riduzione delle emissioni diesel.
Daimler, Vw e Audi hanno confermato gli accertamenti compiuti dagli inquirenti europei a causa del sospetto di cartello. Le imprese hanno parlato però di «verifiche annunciate», e non di perquisizioni. «Volkswagen, come gli altri marchi colpiti, collaborano già da tempo a pieno con la Commissione europea», ha fatto sapere il colosso di Wolfsburg. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero