Auto, il mercato tedesco cresce del 3,3%: crollano le vendite di elettriche "pure" (-27,6%)

Le nuove registrazioni a benzina sono state il 49,6% del totale e combinate con il 48,7% di quota dei veicoli a gasolio lasciano ben poco spazio alle alimentazioni alternative
FLENSBURG -€“ La Germania, il più grande mercato europeo dell'auto, cresce, ma meno di altri paesi. Aveva chiuso il 2015 con 3,2 milioni di immatricolazioni con una...

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FLENSBURG -€“ La Germania, il più grande mercato europeo dell'auto, cresce, ma meno di altri paesi. Aveva chiuso il 2015 con 3,2 milioni di immatricolazioni con una aumento del 5,6% dei volumi a fronte di una media in Europa del 9,3%. In gennaio, l'Ufficio federale per i trasporti (KBA) ha contabilizzato 218.365 nuove immatricolazioni, il 3,3% in più rispetto allo stesso mese del 2015.



Il segmento che è cresciuto di più è quello dei caravan (+57,2%), che riserva tradizionalmente grandi soddisfazioni a Fiat che con Ducato (il secondo modello italiano più venduto nel paese dopo Fiat 500) detiene quasi il 72% di quota (71,7% alla fine del 2015). Purtroppo per FCA si tratta di una nicchia di mercato che vale appena lo 0,9% dei volumi. In sensibile aumento in gennaio anche le vendite delle sportive (+37,7%), dei suv (+22%) e dei fuoristrada (+14,7%).


Le nuove registrazioni a benzina sono state il 49,6% del totale e combinate con il 48,7% di quota dei veicoli a gasolio lasciano ben poco spazio alle alimentazioni alternative. La cancelliera Angela Merkel aveva annunciato l'obiettivo del milione di auto elettriche nel 2020, ma anche con eventuali incentivi dei quali l'esecutivo sta discutendo il traguardo è lontano. In gennaio sono state vendute 477 auto a zero emissioni (in calo del 27,6% e con una quota dello 0,2%: la sola Tesla, seppur con 39 unità  consegnate, ha perso il 32%) e 2.814 ibride, di cui 976 plug-in con un aumento del 48,7%. La quota privati è aumentata dell'1,5% e si è assestata al 31%.


Il gruppo Volkswagen resta leader, anche se il brand "€œpopolare€" ha ceduto l'8,8%. Audi ha guadagnato sensibilmente terreno crescendo di oltre il 22%. Il costruttore britannico a controllo indiano, Jaguar Land Rover, ha archiviato un mese di grandi soddisfazioni: +68% e +47%, anche se con una quota totale dell'1,1%. Gli aumenti percentuali più importanti sono stati quelli di SsangYong (+86%, ma con 180 unità  immatricolate) e Honda (+81%). I brand asiatici hanno guadagnato quasi un punto percentuale di penetrazione, raggiungendo il 14%.


Fiat Chrysler Automobiles si €"consola"€ con Fiat, andata meglio della media del mercato (+4,1%). Dopo oltre un anno di numeri da primato Jeep ha frenato, cedendo l'8,7% e assestandosi allo 0,4% di quota. Sempre in flessione Alfa Romeo (-8%), alla quale la sponsorizzazione dell'Eintracht di Francoforte, la cui casacca è rossonera, non sembra portare particolarmente bene (-17,4% nel 2015).

 
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Il Messaggero