Auto, Giorgetti: «Molto preoccupati per posti lavoro con transizione elettrica. Europa sia autonoma su componenti per evitare stop produzioni»

il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti
MILANO - «Sull’automotive la preoccupazione è elevatissima. io ho sempre espresso le mie perplessità rispetto all’ineluttabilità del destino...

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MILANO - «Sull’automotive la preoccupazione è elevatissima. io ho sempre espresso le mie perplessità rispetto all’ineluttabilità del destino elettrico, essendo io aperto, in base a un principio di neutralità tecnologica, a qualsiasi altro tipo di tecnologia che magari salva anche un numero superiore di posti di lavorò. Così il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, intervenendo in streaming a un congresso. Parlando della filiera italiana, il ministro ha citato «il mondo della componentistica che lavora per il sistema dell’automotive e Stellantis che noi richiamiamo sempre a una focalizzazione e a un impegno sul territorio nazionale» ma «nessuno di noi può nascondersi che l’ auto elettrica impiegherà la metà, forse meno, della manodopera dell’autovettura a motore endotermico e questo è un problema che dovremo affrontare».

Nel mondo che ci aspetta, che andrà verso la de-globalizzazione, tornerà a essere importante avere determinate produzioni non dico in Italia ma almeno in Europa, essere autonomi rispetto a determinate fasi del ciclo produttivo perchè abbiamo scoperto che, improvvisamente, se manca un pezzo dell’intero ciclo o un determinato componente, si blocca un’intera catena produttivà. Così il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, intervenendo in streaming al congresso della Fim-Cisl in corso al Lingotto di Torino. In questa fase, prosegue, ‘dobbiamo essere in grado come Paese di convincere che questo è un territorio dove conviene investire, dove ci sono le competenze e le capacità per fare benè e ‘dobbiamo cercare di cogliere anche queste opportunita».

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Il Messaggero