Auto, Fiom appello a Conte su emergenza occupazione: «Serve accordo tra governo, sindacati, Fca, Cnh e filiera»

Il presidente del consiglio Conte nello stabilimento Fca di Melfi
 TORINO - «Non è più rinviabile un intervento del Governo, come negli altri Paesi europei, che possa far ripartire il settore attraverso un piano di...

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 TORINO - «Non è più rinviabile un intervento del Governo, come negli altri Paesi europei, che possa far ripartire il settore attraverso un piano di rilancio. Chiediamo al premier Conte, alla luce dei dati del mercato e della cassa integrazione, un confronto per raggiungere un accordo che garantisca innovazione ecologica e occupazione». Lo afferma Michele De Palma, segretario nazionale Fiom e responsabile auto. La Fiom propone un accordo tra governo, sindacati, Fca, Cnh e aziende della filiera e incentivi sui veicoli elettrici e ibridi con benefici maggiori alle fasce di popolazione con redditi medio-bassi.


«Il rischio già preesistente di non conseguire l’obiettivo della piena occupazione in una fase di trasformazione di prodotto e di processo, oltre che di fusione, è ulteriormente messo in discussione dall’emergenza determinata dal Covid-19». Secondo la Fiom, se anche si centrassero gli obiettivi del piano di Fca «non ci sarebbe la piena occupazione in Italia, ma probabilmente arriveremmo per consunzione a discutere di chiusure di stabilimenti». Per quanto riguarda l’elettrico, sempre secondo la Fiom, «si rischia che gli investimenti Fca siano focalizzati "soltanto" nell’installazione di colonnine di ricarica e nella ristrutturazione delle linee di produzione. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero