Auto, appello di Scudieri (Anfia) al governo: «Serve una politica industriale seria»

Paolo Scudieri (Anfia)
“In una fase di profonda trasformazione per il comparto automotive il settore deve essere accompagnato da una politica industriale seria". Lo ha affermato il presidente...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
“In una fase di profonda trasformazione per il comparto automotive il settore deve essere accompagnato da una politica industriale seria". Lo ha affermato il presidente di Anfia, Paolo Scudieri, in occasione della presentazione del “Tavolo sul futuro dell'automotive in Italia”, organizzato da Confindustria e Anfia, presso l'Unione industriale di Torino, che ha riunito le principali aziende italiane del settore - produttori e componentisti - nonchè quelle coinvolte nei grandi processi di trasformazione legati alla diffusione delle alimentazioni alternative, compresa Fca.


“Siamo un settore che conta nell'economia del Paese, sia in termini di attivazione della domanda, visto che 1 euro di valore aggiunto creato dalle imprese automotive nella fase industriale genera 2,2 euro addizionali di valore aggiunto nell'economia, sia di attivazione dell'occupazione, 10 occupati nelle imprese automotive della fase industriale sostengono 20 occupati addizionali nell'economia”, ha detto Scudieri.

Proprio perchè il comparto si trova di fronte innumerevoli sfide, tecnologiche e regolamentari, e in questa fase di profondo cambiamento - in primis quelle legate all'evoluzione del veicolo connesso e autonomo, all'elettrificazione del veicolo e all'alleggerimento dei pesi in vista di target europei sulle emissioni di CO2 sempre più ambiziosi - oltre a una reazione delle stesse aziende, ha sottolineato Scudieri, serve “una politica industriale seria, a supporto dei livelli occupazionali che la riconversione rischia di colpire: è un dato di fatto che la filiera produttiva del veicolo elettrico necessita di meno manodopera e di un minor numero di componenti per veicolo”. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero