TORINO - «A febbraio 2020, la produzione industriale italiana segna il dodicesimo mese consecutivo in ribasso, mentre per la filiera automotive i mesi caratterizzati da una...
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Il comparto non può sopportare ancora a lungo questo stato di cose e chiede quindi di poter riavviare le attività il prima possibile, in maniera graduale e ragionata e, soprattutto, garantendo il rispetto di tutte le misure di sicurezza necessarie a tutelare la forza lavoro e proseguire nella lotta al virus». Secondo l’Anfia «è fondamentale il sostegno delle misure economiche e fiscali già messe in campo e che arriveranno dal Governo per aiutare le imprese a superare questa fase, garantendo liquidità, facendo ripartire gli investimenti e tutelando l’occupazione di uno dei settori più innovativi e trainanti della nostra economia. Parallelamente - sottolinea - è fondamentale anche che la ripartenza sia congiunta e coordinata a livello dei maggiori mercati europei, avendo di fronte un comparto che si basa su catene di fornitura complesse e globalizzate. Per fare un esempio, il trade della componentistica Italia-Germania, nel 2019, vale 8,55 miliardi di euro, di cui 4,63 di esportazioni dall’Italia e 3,92 miliardi di importazioni». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero