BRUXELLES - Con 121.124 immatricolazioni nel primo semestre del 2015 l'Italia guida la classifica europea delle vendite di veicoli con sistemi di alimentazione e propulsione...
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L'incremento rispetto allo stesso periodo del 2014 è stato dell'11%. Nel complesso dell'area EU15 il totale è arrivato a 288.312 unità, con una crescita del 23,5% rispetto allo scorso anno. È quanto emerge da un comunicato dell'Associazione Europea Costruttori Automobili (ACEA) che ha preso in esame le immatricolazioni di vetture bifuel alimentate a gpl o metano, di ibride normali e plug-in e di elettriche.
Al secondo posto continentale nelle vendite di auto “pulite” c'è la Francia che tra gennaio e giugno ha immatricolato 48.256 unità - come nel caso italiano, nella maggior parte dei casi si tratta di modelli alimentati a gas - con un incremento del 56,8%. Terzo mercato “virtuoso” la Gran Bretagna (37.903 unità, + 62,6%) seguita dalla Germania (26.687 unità, +6,7%).
Se si esamina il solo secondo trimestre le vendite totali di modelli “alternativi” sono cresciute in Europa del 17,4%, con un forte incremento per gli elettrici (+53%) guidato da Norvegia (8.914 unità, +100%), Francia (6.690, + 114,8%) e da Germania (5.111, +45,1%). Le vendite di ibridi nel secondo trimestre sono invece aumentate del 22,6%, con la Francia al primo posto (13.712 unità, +41,8%) seguita da Gran Bretagna (10.959, +33,4%) e Italia che ha chiuso il periodo aprile-giugno con 6.347 immatricolazioni, pari ad un + 2%.
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Il Messaggero