Audi, la tecnologia mild-hybrid importante per abbattere le emissioni nocive e le prestazioni

L'Audi A7 Sportback che ha di serie il sistema MHEV (mild-hybrid electric vehicle)
INGOLSTADT - Si fa sempre più strada tra i Costruttori di automobili la tecnologia mild-hybrid. Una sorta di ibrido “leggero” che assicura una maggiore...

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INGOLSTADT - Si fa sempre più strada tra i Costruttori di automobili la tecnologia mild-hybrid. Una sorta di ibrido “leggero” che assicura una maggiore efficienza alla componente endotermica del sistema. Quindi consumi più bassi e di conseguenza emissioni nocive ridotte. Una configurazione che sta sempre prendendo più piede sui modelli di Casa Audi.


Ad esempio A4 e A5 sono caratterizzate dal sistema MHEV a 12 Volt dedicato ai motori 2.0 TFSI da 190 e 252 cv. Entrambe le varianti di potenza sono dedicate ad A4, A4 Avant, A5 Coupé, A5 Sportback e A5 Cabriolet. Il generatore a cinghia da 12 Volt consente l’ottimizzazione della funzione start&stop e permette lo spegnimento e la riaccensione del motore in fase di veleggio a qualsiasi velocità. Il sistema permette inoltre di utilizzare l’energia cinetica in fase di recupero e impiegarla per ricaricare la batteria dello starter.

A8 e A7 Sportback si avvalgono di serie del sistema MHEV (mild-hybrid electric vehicle) basato su di una rete di bordo principale a 48 Volt. Una soluzione tecnica che integra una batteria compatta agli ioni di litio e un alternatore-starter azionato a cinghia, collegato all’albero motore.

In entrambi i casi si tratta di sistemi in cui la componente elettrica è solo di aiuto. Quindi non c’è in alcun istante la marcia in modalità esclusivamente elettrica. Ma si tratta comunque di una soluzione utile ai fini di ridurre anche la pressione fiscale sull’auto. Dato che il mild-hybrid gode di alcune agevolazioni in 10 regioni italiane. Lo stesso dicasi quando c’è la necessità di entrare in zone a traffico limitato. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero