INGOLSTADT - Come già verificatosi con l’Audi A8, in mancanza di una normativa che ne disciplini l’impiego, neanche sulla Q8 sarà possibile...
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A bordo dell’Audi Q8 ci sono 5 sensori radar, 5 telecamere, 12 sensori a ultrasuoni e uno scanner laser: un super sistema integrato in grado di sorvegliare sulle situazioni più diverse, dal parcheggio alla guida in città, fino ai viaggi su lunghe distanze. Inutile dire che la Q8 è in grado di leggere la segnaletica, di controllare i limiti di velocità, di sorvegliare l’angolo cieco, di tenere la distanza di sicurezza; con l’Adaptive cruise assist l’auto provvede pure a dare assistenza agli incroci, a segnalare l’avvicinamento al cordolo dei marciapiedi e, se necessario, provvede alla frenata d’emergenza.
Ma aldilà dell’automazione, il conducente della nuova Audi avrà la possibilità di “chiedere” alla propria auto molteplici servizi e informazioni, facendo a meno dei tradizionali pulsanti e utilizzando comandi touch o vocali. Le principali informazioni sono visualizzabili su un maxi cruscotto digitale da 12,3 pollici, cui può aggiungersi l’head-up display (optional) con la riproduzione dei dati sul parabrezza. Altri due schermi da 10,1 e da 8,6 pollici badano inoltre alle funzioni d’infotainment e navigazione e alla gestione di climatizzazione, comfort e immissione di testi.
Grazie ai comandi vocali, è possibile “dialogare” con l’auto, fino al punto di dire ad alta voce “ho fame” e sentirsi dare istruzioni su come raggiungere il ristorante più vicino. Secondo le anticipazioni fornite dalla Casa, a bordo di Audi Q8 “sarà di livello superiore anche la telefonia, sia per le modalità d’impiego sia per l’eccezionale qualità del suono e della connessione”.
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Il Messaggero