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MILANO - Dovendo scegliere un termine che simboleggi l'evoluzione tecnologica dell'Audi Q5, punteremmo sulla sigla Mib 3, che identifica la terza generazione della piattaforma modulare di infotainment la cui capacità di calcolo è decuplicata rispetto alla precedente versione.
Una base potente che ha consentito di ampliare e semplificare le funzionalità dell'interfaccia uomo-macchina Mmi gestita tramite il display flottante da 10,1 pollici ad alta risoluzione di serie, al quale ben si accompagna la strumentazione hi-tech che nella versione top è costituita dall'Audi virtual cockpit, il cruscotto integralmente digitale il cui schermo Full Hd da 12,3 pollici offre al guidatore la scelta fra tre differenti modalità di visualizzazione e consente tra l'altro di gestire numerose opzioni con i comandi del volante multifunzione. Un contributo alla sicurezza – mani sempre sul volante e occhi sempre sulla strada – che trova un'ulteriore spinta dall'head-up display, disponibile a richiesta, che proietta le informazioni più importanti direttamente nel campo visivo del guidatore.
La capacità di comprendere il linguaggio comune, eseguendo le istruzioni impartite a voce, e di rispondere rapidamente alle domande attingendo non solo alle informazioni immagazzinate a bordo, ma anche sfruttando le conoscenze presenti nel cloud qualora si opti per il pacchetto opzionale «Audi connect navigazione e infotainment plus», aprono davvero una nuova era nel dialogo tra l'uomo e la vettura, arricchito dalla connettività Car-to-X che consente di accedere all'intelligenza collettiva della flotta Audi, beneficiando dell'enorme messe di informazioni (problematiche del traffico, posti nei parcheggi, avvisi di pericolo) rese disponibili in tempo reale.
Oltre a questo, la rinnovata Q5 offre l'accesso «on board» ai servizi dell'assistente vocale Amazon Alexa integrato nel sistema di comando Mmi, mentre attraverso l'app myAudi è possibile collegare lo smartphone all'auto, il che consente per esempio di memorizzare fino a sei differenti profili utente, in modo che la vettura predisponga le personalizzazioni preferite da chi si mette alla guida, dalla posizione dei sedili alla gestione del clima, dalle destinazioni più frequenti ai media preferiti.
Se infotainment e connettività sono ai massimi livelli, l'assistenza alla guida non è a meno, facendo ampio affidamento sulla tecnologia predittiva, per esempio supportando chi lo desidera ad adottare uno stile di guida coerente con il percorso che si sta per affrontare, e contribuendo alla sicurezza come fa il «Collision avoid assist» che aiuta a evitare eventuali ostacoli studiando la traiettoria migliore e assecondando la manovra con opportuni interventi su sterzo e freni.
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Il Messaggero