CORTINA - Un accordo fra comune di Cortina ed Enel prevede l'installazione in breve tempo di cinque postazioni pubbliche per la ricarica delle autovetture a trazione...
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Il comune concederà lo spazio, mentre gli altri oneri saranno a carico di Enel. Il protocollo ha la durata di otto anni e non prevede esclusiva: altre gestori potranno proporre iniziative analoghe. «Le autovetture a trazione elettrica sono il presente, non il futuro: Cortina è dunque orgogliosa di condividere con Enel la medesima visione di sostenibilità dell'ambiente, un valore che è al centro della nostra attività amministrativa», ha spiegato ieri il sindaco Gianpietro Ghedina, nella presentazione dell'iniziativa, che coinvolge la casa automobilistica Audi e la Fondazione Cortina 2021, in vista dei Campionati del mondo di sci alpino. Cortina è una delle prime amministrazioni ad aderire al piano nazionale infrastrutturale presentato lo scorso novembre: «Esso prevede il potenziamento della rete di ricarica elettrica extraurbana che consentirà sempre più facilmente all'auto elettrica di raggiungere Cortina dalle maggiori città italiane ha spiegato Francesco Venturini di Enel X inoltre, insieme alla Fondazione Cortina 2021, avvieremo iniziative concrete per favorire gli spostamenti a bordo di veicoli elettrici e continuare a sviluppare l'infrastruttura di ricarica in vista dei Mondiali».
Il piano di Enel è ambizioso: prevede di installare in tutta Italia 14mila colonnine pubbliche in quattro anni, vale a dire una media di dieci impianti al giorno. Fabrizio Longo di Audi Italia ha annunciato la messa in vendita nei prossimi mesi della prima vettura della casa totalmente elettrica, in questi giorni in esposizione nel centro di Cortina, dove il marchio tedesco ha un contratto di sponsor del comune e della Fondazione Cortina 2021. Susanna Sieff, responsabile della sostenibilità, all'interno dei Mondiali, ha detto: «È l'inizio della città del futuro. È uno dei lasciti che vorremmo rimanessero dai Mondiali, un valore aggiunto, che resti dopo le gare. Vorremmo che il pubblico potesse lasciare la propria auto elettrica nel parcheggio, in ricarica, salire su mezzi pubblici elettrici per le piste delle gare, per fare in modo che il flusso di traffico possa essere il più leggero possibile». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero