Api compra le 2.600 stazioni di servizio TotalErg: operazione da 450 mln. Erg esce da settore petrolifero

Una stazione TotalErg
MILANO - TotalErg diventa Api. Quello che per anni fu il Cavallo Nero, rivale del Cane a Sei Zampe di Eni e del «Tigre nel motore» di Esso, rileva da Erg e Total...

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MILANO - TotalErg diventa Api. Quello che per anni fu il Cavallo Nero, rivale del Cane a Sei Zampe di Eni e del «Tigre nel motore» di Esso, rileva da Erg e Total Marketing Services il 100% della joint venture TotalErg (51% italiana e 49% francese) per oltre 450 milioni di euro, di cui 273 pagati alla sola Erg. Api si arricchisce così di 2.600 stazioni di servizio, del Polo Logistico di Roma e del 25,16% della Raffineria di Trecate (Novara) e porta la propria rete a 5mila punti vendita su tutto il territorio nazionale, superando Eni (4.200 stazioni circa) per numero di punti di rifornimento ma non per volumi di vendita.


I ricavi totali, comprensivi delle attività di raffinazione, salgono per Api a circa 6 miliardi di euro, a fronte dei 2,3 miliardi del 2016, mentre Erg, da parte sua, dice addio per sempre al petrolio, come commenta l’amministratore delegato Luca Bettonte, che parla di «definitiva uscita del gruppo Erg dal mondo oil» per concentrarsi così nelle rinnovabili. L’operazione si dovrebbe chiudere entro la fine del prossimo mese di gennaio ed è condizionata all’approvazione dell’Antitrust e al completamento della scissione della divisione Lubrificanti a favore di Total Italia, per la quale Erg e Total Marketing Services hanno siglato un accordo vincolante che prevede la vendita da parte di Erg al Gruppo Total della propria quota (51%).


In questo modo TotalErg cessa di esistere, dopo aver finalizzato lo scorso 10 agosto la cessione al fondo Ambienta e ad Aber della controllata Restiani, operante nel settore dei servizi per il calore, e lo scorso ottobre la vendita ad Ugi Italia di Totalgaz Italia, attiva nella commercializzazione del gas liquido (gpl). Con l’operazione Api raggiunge la «dimensione produttiva, logistica e commerciale necessaria per perseguire la nostra strategia di sviluppo», secondo il presidente Ugo Brachetti Peretti, con una capacità di raffinazione di «circa 6 milioni di tonnellate di petrolio all’anno». Inoltre Api potrà contare su una «logistica distribuita sia sul Tirreno che sull’Adriatico». Erg è stata assistita da Hsbc, Dla Piper ed Ernst & Young, Api da Unicredit, Ubi Banca, Banco Bpm e dallo studio Bonelli Erede, mentre Total si è affidata a Rotschild. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero