Volkswagen, arriva la super Golf: ecco la R, una belva da 300 cv

Una delle prime foto della R, il modello al top della nuova gamma Golf già ricchissima
NAPOLI - Prosegue l’offensiva del colosso Volkswagen. Dopo Golf GTI, GTD, Variant e TDI Blue Motion, presentate nei primi sei mesi dell’anno, ora è in arrivo la...

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NAPOLI - Prosegue l’offensiva del colosso Volkswagen. Dopo Golf GTI, GTD, Variant e TDI Blue Motion, presentate nei primi sei mesi dell’anno, ora è in arrivo la Golf R, versione estrema della media tedesca di settima generazione: una supercar travestita da tipica compatta per la famiglia, che sotto al cofano nasconde un poderoso turbo 2.0 litri da 300 cavalli/380 Nm (lo stesso della Audi S3) e un sofisticato sistema di trazione integrale permanente, ultima evoluzione del noto 4Motion, con giunto Haldex di quinta generazione.


La velocità dichiarata è di 250 km/h (limitata elettronicamente), mentre l’accelerazione sullo 0-100 oscilla tra 5,1 e 4,9 secondi (dipende dalla scelta del cambio, manuale o automatico DSG, sempre a 6 marce). Particolare interessante, le prestazioni monstre non incidono sui consumi, che anzi risultano ridotte – secondo i dati forniti da Wolfsburg – del 18% rispetto al modello precedente.

Esteticamente la Golf R si distingue per l’assetto ribassato di 2 cm, i cerchi in lega da 18” (a richiesta da 19”), inserti nero opaco, proiettori bi-xeno con luci diurne a Led di nuovo disegno, specchietti esterni cromati, minigonne laterali, diffusore di coda e quattro tubi di scarico ovali (due per lato) alle estremità. All’interno si fanno notare il volante sportivo a tre razze, i rivestimenti in alcantara e pelle carbon look, un nuovo sistema di illuminazione e il climatizzatore automatico. Specifici della personalizzazione anche la pedaliera in acciaio inossidabile, i tappetini dedicati e la strumentazione R design, che riguarda anche lo schermo touchscreen (da 5,8 a 8 pollici) con sensori di prossimità del nuovo sistema infotelematico.

Sul fronte tecnico, l’auto dispone di sospensioni rivedute e corrette (a Wolfsburg hanno lavorato sia sul McPherson anteriore sia sul multilink posteriore), di ammortizzatori irrigiditi, di un nuovo sterzo progressivo e di un sistema di controllo della stabilità disinseribile (Dynamic Chassis Control). Interessante anche il Driving Profile Selector, che offre la possibilità di selezionare la modalità di guida Race: secondo le anticipazioni fornite dalla casa tedesca, agisce sulla risposta degli ammortizzatori, del motore e del cambio, avvicinando la Golf R ad un’auto da pista.

La VW annuncia prestazioni esaltanti. Notevoli i progressi rispetto alla serie precedente: i 30 cavalli guadagnati consentono alla nuova Golf R di ridurre il tempo di accelerazione da 5,7 a 5,1 secondi con il cambio manuale, e addirittura a 4,9 secondi con l’automatico doppia frizione DSG. Il consumo, come detto, è stato ottimizzato, con una riduzione da 8,5 l/100 km a 7,1, mentre la produzione di CO2 è passata da 199 a 165 g/km. La versione dotata di stop/start e sistema di recupero dell’energia in frenata (solo con cambio DSG) fa ancora meglio, con consumi ridotti ad appena 6,9 l/100 km e CO2 contenuta a 159 g/km.


La nuova Golf R sarà esposta a Francoforte e arriverà in Italia entro fine anno. Sarà disponibile in allestimento a tre o cinque porte, ma non è stato ancora annunciato il prezzo per il nostro mercato. Presumibilmente oscillerà attorno ai 40.000 euro, tenendo conto che in Germania il listino parte da 38.325 euro. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero