MILANO - Portare a spasso la famiglia a 300 all'ora? No, se si è sobri e sani di mente. Ma è impagabile la sottile soddisfazione che si prova guardando la faccia sbalordita di...
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Muscoli nascosti. Probabilmente è proprio questo raffinato understatement, questa declinazione motoristica dell'essere più che dell'apparire, a spiegare il successo delle versioni ad alto tasso di adrenalina di berline e familiari, soprattutto premium. Perché sono proprio i costruttori di fascia alta a coltivare il gusto della sportività camuffata. L'esempio più recente arriva dall'Audi, che con la RS6 Avant di imminente commercializzazione propone la versione più estrema e prestazionale della sua station di fascia alta, che si trasforma in una sportiva ad alte (o addirittura altissime) prestazioni, avvolta però nel rassicurante abito di un'auto da usare tutti i giorni, anche per riempire il capiente bagagliaio con i sacchetti del supermercato.
Un cuore generoso. A renderla davvero speciale provvede un impressionante motore che appartiene alla più recente dinastia dei propulsori Audi. Si tratta del 4.0 biturbo a 8 cilindri in grado di erogare 560 cv, più o meno gli stessi che scalpitano nel cofano di una Ferrari 458 Italia o di una Lamborghini Gallardo, unitamente a 700 Nm di coppia massima. Una potenza che consente alla «giardinetta» di Ingolstadt di spingersi fino a 305 km all'ora (se dotata di pacchetto Dynamic Plus), esibendo un'accelerazione 0-100 in un tempo - 3,9 secondi - che può fare quasi invidia a una vettura di Formula 1. E con consumi che - per quanto vadano presi con le pinze i dati dei cicli di prova istituzionali - si attestano ai livelli di una ben più paciosa ammiraglia di una generazione fa: 9,8 litri per percorrere i 100 km nel ciclo combinato Ue.
Tecnologia. Se i due turbocompressori Twin Scroll favoriscono le riprese brucianti anche a regimi inferiori, il miglioramento dell'efficienza (i consumi sono diminuiti di circa il 40% rispetto alla precedente generazione) dipende da una lunga serie di soluzione evolute. Si parte dallo Start&Stop di ultima generazione e dall'innovativo sistema di gestione termica per arrivare alla soluzione dei cilindri «on demand» che consente di disattivarne quattro - con conseguente riduzione dei consumi - quando si viaggia ai regimi medio-bassi. Basta però premere sull'acceleratore per tornare in pochi centesimi di secondo al pieno funzionamento.
Il cambio. Al 4.0 Tfsi è abbinata una trasmissione automatica tiptronic a otto rapporti con tempi d'innesto ridotti e modalità di funzionamento D e S. La gestione manuale può essere effettuata con i bilancieri al volante o con la leva del cambio, dal tipico design RS. Ovviamente, la trazione è la storica integrale quattro come a tutte le Audi di fascia più alta. Questa Avant è tra l'altro la prima Audi RS ad avere le sospensioni pneumatiche di serie tarate appositamente che, abbinate agli ammortizzatori a regolazione elettronica, danno libero sfogo a tutta l'esuberanza della vettura abbassando la carrozzeria di 20 millimetri. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero