OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
«Auspichiamo che nel 2023 vengano riconosciuti per intero gli eco-incentivi anche per chi noleggia auto, al pari di chi le acquista. Confidiamo che il nuovo Governo possa mettere mano a una revisione della tassazione sull’ auto aziendale nel nostro Paese, partendo da un allineamento al resto d’Europa sulla deducibilità dei costi delle vetture». Sono queste in sintesi le due principali richieste avanzate dal Presidente ANIASA (l’Associazione che rappresenta in Confindustria il settore dei servizi di mobilita) Alberto Viano al Sottosegretario del Ministero delle Imprese e del Made in Italy Massimo Bitonci nel corso di un incontro avvenuto oggi negli uffici del Ministero. Il Presidente Viano ha evidenziato come i dati del mercato automotive del 2022, nonostante il continuo stop&go dettato dagli annunci di incentivi e dalle successive modifiche della normativa, ribadiscono il ruolo decisivo del comparto del noleggio nella diffusione di veicoli a basse emissioni: il settore ha immatricolato il 56% delle vetture ibride plug-in sul mercato e il 30% delle elettriche.
Senza contare la funzione strategica del settore nell’immissione in circolazione di vetture usate di ultima generazione, economicamente piu accessibili. «Il noleggio ha per sua natura un ruolo strategico nella diffusione di veicoli elettrici ed ibridi nel nostro Paese.
«È ora di mettere mano a una riforma complessiva e non ideologica sulla tassazione relativa all’ auto aziendale. Il grave disallineamento in ambito UE ha come conseguenza una situazione di minor competitivita delle aziende nazionali (in particolare per l’export) rispetto alle concorrenti europee su un asset cosi rilevante come l’ auto aziendale. Il gap appare ancora piu evidente se si raffronta la tassazione su un’ auto aziendale media in Italia e negli altri Paesi UE (prezzo indicativo con IVA di 30.000 EUR): in Italia si possono dedurre costi complessivi pari a 3.615 euro, contro i 25.210 euro della Germania, i 23.700 della Spagna e i 18.000 di Francia e Germania. La disparità grava pesantemente sul mercato dell’ auto aziendale, schiacciando le potenzialità economiche e danneggiando la competitività delle nostre imprese, che sostengono un maggior costo nella produzione di beni e servizi rispetto ai competitor EU», ha concluso Alberto Viano. Il Sottosegretario ha mostrato grande interesse per i temi affrontati, negli ultimi anni gia al centro di alcune sue iniziative, e si e impegnato a portare le istanze dell’Associazione nel dibattito governativo.
Leggi l'articolo completo suIl Messaggero