CEFALÙ – Tutti a lezione da Paolo Andreucci, Anna Andreussi e Peugeot per capire come si vince anche arrivando secondi. È successo in Sicilia, nella 100°...
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Giandomenico Basso e Lorenzo Granai si erano imposti in gara-1 al volante della Ford Fiesta R5 di BRC alimentata a GPL dopo un avvincente duello con la coppia tosco-friulana sulla 208 T16 gommata Pirelli, preceduta di una manciata di secondi (3,7). Terza piazza per l'equipaggio siciliano dei fratelli Nucita (Ford Fiesta R5) e quarta i due veneti di Skoda Scandola-D'Amore: con la loro Fabia sono arrivati a 27,5 secondi dai vincitori. “Una vittoria meritata e che dà morale”, aveva commentato Basso.
In gara-2, tuttavia, per il trevigiano le cose hanno preso una brutta piega nella terzultima cronometrata, quella di Campofelice di Roccella, quando ha accusato un problema alla trasmissione che ha compromesso il rally. La Targa Florio si è così risolta in una sfida tra un'altra Ford, quella messa in strada da Phoenix, ed affidata all'idolo di casa, Andrea Nucita, navigato dal fratello Giuseppe, e la solita Peugeot di Andreucci. Nucita ha vinto la gara, ma il suo tempo complessivo non gli ha consentito di superare il pluricampione italiano della specialità. Ucci e Ussi si sono imposti in un'ora 27:09.1. Terza posizione parziale e finale per Umberto Scandola e Guido D'Amore su Skoda Fabia. “Che gara – ha commentato il vincitore assoluto - Per quanto mi riguarda la più suggestiva di questo campionato”. Il pilota toscano ha speso parole di riconoscenza per i tifosi: “Sono loro i veri vincitori del Targa Florio”.
Nella classifica generale piloti, Andreucci (45,5) ha allungato rispetto a Basso, che ora accusa quasi 14 punti di ritardo. Scandola è risalito in terza posizione (30), mentre Perico, che non ha nemmeno preso parte alla gara, è quarto (19). Fra i costruttori, Peugeot sale a 48,5 punti e precede Ford (42,75) e Skoda (30). Prima della fine del mese si torna a gareggiare: il Rally dell'Adriatico, quarto appuntamento del CIR (gara 7 e 8) si corre tra il 27 ed l 29 maggio con partenza da Senigallia.
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Il Messaggero