Andreucci, il cinquantenne più veloce del mondo: con la 208 WRC2 è 8° in Sardegna

La Peugeot 208 di Andreucci-Andreussi in Sardegna
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ALGHERO - Regalo con “sorpresa” per i cinquant'anni. Paolo Andreucci, il pilota toscano 8 volte campione italiano di Rally con Peugeot, che a sua volta a portato a casa l'ottavo titolo costruttori, ha potuto celebrare il mezzo secolo (compiuto in aprile) con la partecipazione al Rally di Sardegna, sesta tappa del circuito mondiale.


La sorpresa è stata doppia: la prima il video con il quale veniva annunciata a Ucci la possibilità di gareggiare (“una settimana all inclusive in Sardegna tra il 7 ed il 14 giugno”) e la seconda il risultato finale. Andreucci, assieme alla compagna e navigatrice Anna Andreussi, è entrato nella Top Ten, piazzandosi ottavo assoluto e secondo nella WRC2 alle spalle di Protasov (Ford Fiesta RRC), ucraino di 31 anni.

Un risultato importante e prestigioso per diverse ragioni. Intanto perché il Rally di Sardegna è estremamente impegnativo, non solo per le vetture, ma anche per i piloti e Andreucci non è più giovanissimo e all'anagrafe rende diversi anni a chi lo ha preceduto nella generale. E poi perché la sua Peugeot non è preparata per il mondiale e vanta prestazioni inferiori a quelle dei primissimi della classifica generale (alcuni se diversi se li è anche lasciati alle spalle): il motore turbo ha la medesima cilindrata degli altri, e cioè 1.6 litri, e praticamente la stessa coppia, solo che i cavalli sono “solo” 280.

Al termine dei quasi 395 chilometri di prove cronometrate, con 4:40:57.6 Andreucci e Peugeot hanno reso appena 15 minuti e 3 secondi al vincitore Ogier. La vittoria nel WRC2 è sfumata per meno di 6 secondi. Il miglior piazzamento nelle speciali è stato un nono posto (Montiferru 2), mentre non è mai andato oltre la 27° posizione. Dopo la prima crono di domenica mattina era risalito addirittura fino alla settima piazza.

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Il Messaggero