Alonso punta alla Triple Crown. Al volante di una Toyota alla 24Ore di Le Mans e per tutto il WEC

Fernando Alonso alla partenza della 24 Ore di Le Mans del 2014
ROMA - Fernando Alonso parteciperà alla prossima 24 Ore di Le Mans e guiderà la Toyota TS050 della Gazoo Racing anche in altre 7 gare del campionato mondiale di...

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ROMA - Fernando Alonso parteciperà alla prossima 24 Ore di Le Mans e guiderà la Toyota TS050 della Gazoo Racing anche in altre 7 gare del campionato mondiale di durata 2018-2019. La notizia è ormai ufficiale confermando le voci che si rincorrevano da mesi, da prima che il pilota asturiano provasse il prototipo giapponese nel Bahrain lo scorso novembre e partecipasse alla 24 Ore di Daytona, svoltasi lo scorso fine settimana e che ha visto la sua Ligier numero 23 di classe LMP2 terminare al 38mo posto assoluto la corsa che apre il campionato americano Imsa.

 

Due volanti per un pilota. L’ex campione del mondo di Formula 1 guiderà la TS050 ibrida da oltre 1.000 cavalli nella classe regina LMP1 con il numero 8, insieme a Sébastien Buemi e Kazuki Nakajima mentre la numero 7 sarà affidata al terzetto composto da Mike Conway, Kamui Kobayashi e José Maria Lopez. L’asturiano ha di fatto tolto il posto a Anthony Davidson, che rimane come riserva e collaudatore, e farà il suo debutto nel WEC in occasione della prima gara del calendario, prevista per maggio in Belgio, sul circuito di Spa-Francorchamps, ma manterrà anche il volante della sua monoposto McLaren di Formula 1 poiché le date dei due calendari non si sovrappongono tranne che nel caso della 6 Ore del Fuji, concomitanti con il Gran Premio degli Stati Uniti a Austin del 21 ottobre.

Il sogno è la Triple Crown. La TS050 è la vettura che ha ottenuto più vittorie nel corso della stagione 2017 – 5 volte su 9 gare – ma non ha conquistato né il titolo costruttori, né quello piloti, entrambi andati alla Porsche e alla sua 919 Hybrid ritiratisi alla fine della stagione, ma soprattutto ha mancato ancora una volta la conquista della 24 Ore di Le Mans nonostante avesse schierato, per la prima volta, 3 vetture. Alonso ha già partecipato alla 24 Ore di Le Mans nel 2014 dando il via alla gara e, in quell’occasione, aveva manifestato il desiderio di poterla correre un giorno e di raggiungere la Triple Crown, ovvero la tripletta composta dalla vittoria nel campionato mondiale di Formula 1 o al Gran Premio di Monte Carlo, quella a Le Mans e quella alla 500 miglia di Indianapolis. L’unico pilota ad esservi riuscito è Graham Hill.


Un momento tanto atteso. «Sono molto contento – ha dichiarato il pilota di Oviedo – di partecipare alla 24 Ore di Le Mans per la prima volta. È una corsa che seguo da vicino da molto tempo e parteciparvi è stata da sempre una mia aspirazione. Le corse di durata sono una disciplina differente rispetto alle monoposto e ne ho avuto il primo assaggio a Daytona. Sono ansioso di lavorare insieme a Sebastien e Kazuki e apprendere da loro che sono piloti di gare di durata di grande esperienza. Sarà un processo di apprendimento molto difficile per me, ma sono pronto per questa sfida e non vedo l’ora di iniziare». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero