«Vettel in Ferrari dal 2015». Conto alla rovescia per l'addio di Alonso

«Vettel in Ferrari dal 2015». Conto alla rovescia per l'addio di Alonso
Una storia complicata, ma senza il classico valzer di convenevoli che segna la fine di un amore. Basterà uno squillo di smartphone per concludere la permanenza di Fernando...

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Una storia complicata, ma senza il classico valzer di convenevoli che segna la fine di un amore. Basterà uno squillo di smartphone per concludere la permanenza di Fernando Alonso alla Scuderia di Maranello.


Non è stato un matrimonio ma un fidanzamento, ultimamente convivenza forzata con i cambi al vertice del Cavallino, ma in ogni caso una relazione senza quei figli che per un piloti sono i Titoli di Campione del Mondo. Fernando Alonso non ha vinto, ha entusiasmato, commosso e anche ricordato che la guida con la grinta a tutto gas non è andata in pensione con la fine degli anni ottanta e la generazione dei Senna e Mansel. A sostituirlo penserà ora un pilota ragioniere quatto volte Campione del Mondo, almeno questo è quello che anticipa il tedesco Sport Bild, dando per certo l'arrivo del tedesco Sebastian Vettel in rosso già a partire dalla stagione 2015. Se il ragazzo di Heppenheim si limita a commentare «Non è così», fanno riflettere le parole del suo manager Helmut Marko: «Se Vettel resta in Red Bull al 100%? Il 100% in Formula 1 non esiste. Piuttosto chiedete alla Ferrari cosa farà Alonso»

E allora lo sanno davvero tutti che manca solo una telefonata. Il discorso di commiato per Alonso è arrivato dal Salone dell 'Auto di Parigi, con l'uscente Luca Cordero di Montezemolo a parlare in modo evidente, anche se non formalmente chiaro. «Alonso per me è il miglior pilota del mondo in gara. A noi ha dato tutto. Ha fatto gare straordinarie. Non si è mai tirato indietro, basta considerare i punti di distacco con i suoi compagni di squadra. Dobbiamo solo ringraziarlo. Ma non è scontato che vada o che rimanga». Frasi di convenienza quelle di Montezemolo, considerazioni che si riservano ormai a un ex. «E' andato vicinissimo al titolo nel 2010 e nel 2012. Sia lui sia noi speravamo di fare meglio. Ha parlato con Mattiacci, credo che ci si debba venire incontro, non c’è l’assillo di decidere immediatamente, dipende da quello che vuol fare lui e trovare qualcosa che vada bene sia a Fernando, che se lo merita, sia alla Ferrari».


Intanto il team principal Ferrari Marco Mattiacci procede in totale silenzio alla realizzazione di un ambizioso piano triennale per la riorganizzazione della squadra, con la prospettiva di conquistare il primo mondiale con Vettel possibilmente prima del 2017. Del resto, il campione tedesco ha 27 anni e tanto tempo. Meno comodo il 33enne Fernando, a cui sarebbe servita una Ferrari vincente già dal 2015. Una vettura che ragionevolmente non ci sarà, nonostante le dichiarazioni auliche ma poco realistiche del suo compagno di squadra Raikkonen. «Abbiamo un ottimo gruppo di persone in azienda - ha concluso - che hanno cambiato le cose per fare in modo che gli errori che commessi in passato non si ripetano più. Ho fiducia al 100% nelle persone che lavorano in Ferrari». Il telefono di Alonso squillerà molto presto, ma non ci sarà certo un finlandese all'altro capo del filo. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero