ROMA - Ha chiesto di rimanere uniti e di evitare polemiche, ma i rumors non si placano. Nella Ferrari del cambiamento Fernando Alonso resta una pedina importante, fondamentale....
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Continuare insieme potrebbe essere un vantaggio reciproco, ma potrebbe essere un'ipotesi valida anche ripartire da basi diverse. Fernando a Singapore si era lamentato che certe voci arrivassero sempre dall'Italia. Questa volta a mettere sotto i riflettori la vicenda è un quotidiano del suo paese che ricostruisce l'attuale situazione basandosi su fonti qualificate, addirittura vicine al pilota stesso. Marca raccoglie numerosi tasselli e aggiunge delle novità. Sembra non sia affatto vero che l'accordo sia blindatissimo, ci sarebbe la possibilità per tutte e due le parti di svincolarsi senza dover pagare cifre astronomiche.
E, sempre secondo Marca, Alonso questa possibilità la sta valutando con grande attenzione perché è stanco di molte cose. Cinque anni senza vincere sono stati pesanti ed hanno lasciato scorie. Per sua stessa ammissione, e con l'avvallo del nuovo presidente che già prima rappresentava l'azionista, Marco Mattiacci lavora per creare discontinuità con la precedente gestione caratterizzata da diversi insuccessi. Così, un mercato contrattualmente bloccato (tutti i top driver sono accasati) è in grande fermento e la mossa del primo fenomeno potrebbe scatenare un effetto domino, liberando automaticamente un altro pilota di primissima fascia, magari più giovane.
Una partita a scacchi. Marchionne ha dichiarato che non può esserci una Ferrari senza vincere e, siccome non si torna i migliori in un attimo, Marca sostiene che a Maranello ci sia un piano triennale per rivivere i fasti dell'era Schumi. Troppi per Alonso che di anni ne ha 33 ed attualmente è considerato il più forte di tutti. Per il futuro dello spagnolo non si può scartare nessuno dei tre top team. La Mercedes avrebbe fatto una concreta offerta al pilota di Oviedo visto che i propri ragazzi stanno vivendo un rapporto complesso, non facile da portare avanti anche l'anno prossimo.
In questo caso potrebbe esserci uno scambio con Hamilton che è un talento puro e si libererebbe volentieri di Rosberg e dei fantasmi che favorirebbero il tedesco Nico all'interno di una squadra simbolo della Germania. C'è poi l'offerta, questa ormai evidente, della McLaren che, forte dell'appoggio del motorista Honda, avrebbe messo sul tavolo 100 milioni di euro in tre anni. Ma non si può scartare nemmeno la Red Bull dove il quattro volte campione del mondo Vettel ha vissuto momenti da incubo a fianco di Ricciardo e farebbe di tutto pur di voltare pagina.
Da questo punto di vista Alonso non sembra invece preoccuparsi troppo dei compagni, lui li ha sempre “macinati” tutti: da Trulli a Villeneuve, da Fisichella a Piquet Junior, da Gosjean a Massa, fino a Raikkonen che negli anni scorsi sembrava di nuovo un campione e nel 2014 un mezzo pensionato. L'unico che lo ha intimorito e spesso superato è stato Hamilton (Fernando dice sempre che è il migliore di tutti) nel 2007 in McLaren. Ma in questo scenario non c'è l'ipotesi di andare a correre insieme a Lewis.
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Il Messaggero