Alfa Romeo 4C Spider: scoperta da sogno: grinta da supercar e piacere en plein air

L'Alfa Romeo 4C Roadster la prima volta in Europa
GINEVRA - Dopo l’anteprima a Ginevra 2014 e il debutto mondiale a Detroit 2015, l’Alfa 4C Spider viene presentata ufficialmente in Europa, nella sua veste definitiva,...

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GINEVRA - Dopo l’anteprima a Ginevra 2014 e il debutto mondiale a Detroit 2015, l’Alfa 4C Spider viene presentata ufficialmente in Europa, nella sua veste definitiva, sotto i riflettori del salone svizzero, vetrina più importante per preparare il lancio commerciale anche sui mercati del Medio Oriente e dell’Africa. Un’operazione tutt’altro che secondaria, non tanto per i numeri (sul piano commerciale la 4C è un’auto di nicchia) ma per la capacità di attirare il massimo dell’attenzione sul marchio in vista del definitivo rilancio su scala globale, con il rinnovamento totale della gamma e l’arrivo della attesissima Giulia (o come si chiamerà la prima Alfa del nuovo corso).



La 4C Spider è derivata dalla Coupè, con la quale condivide – apertura del tetto a parte – il telaio monoscocca in fibra di carbonio realizzato dalla Adler, la meccanica e, naturalmente, la configurazione a due posti secchi, con il motore in posizione posteriore/centrale e la trazione sul retrotreno. Perfetta sintesi di bellezza e funzione, il design è opera del Centro Stile della Casa, che già in passato trasformò senza problemi la 8C Coupè in Spider, realizzando uno dei tanti capolavori della gloriosa storia dell’Alfa. Impercettibile la variazione di peso, l’Alfa 4C in versione Spider resta sotto la soglia dei 900 kg (40% all’anteriore, 60% al posteriore) e conserva uno straordinario rapporto peso/potenza, inferiore ai 4 Kg/cv.

Il motore è il noto 4 cilindri 1750 turbo da 240 cv (138 cv/litro) realizzato completamente in alluminio, con iniezione diretta, intercooler e doppio variatore di fase continuo. Il cambio, ultima evoluzione del doppia frizione Alfa a 6 marce, con paddles al volante, assicura passaggi di rapporto in 0,13 secondi. Le prestazioni dichiarate dalla Casa indicano una velocità massima di 257 km/h (uno in meno della Coupè) con passaggio in accelerazione da 0 a 100 km/h in 4,5 secondi. Ciò detto, questa versione Spider si presta anche a rilassanti passeggiate en plein air: basterà dimenticarsi delle opzioni “race” offerte dall’elettronica e lasciarsi trasportare lungo panoramiche e promenade.


Novità anche per la 4C Coupè. In occasione del debutto della Spider, l’Alfa ha annunciato anche qualche lieve modifica nelle dotazioni del modello chiuso. Non sono più optional, ma di serie, i fari in fibra di carbonio con proiettori Bi-Led, il sistema Hi-Fi sound e il telo copri-auto. Tra le dotazioni viene fornito anche un kit studiato appositamente per la cura e la pulizia della carrozzeria e degli interni. Con i nuovi ordini sarà possibile, inoltre, configurare la 4C Coupè con una serie di optional che saranno lanciati con la 4C Spider, tra i quali i fari sotto lente Bi-Xenon e il nuovo, vistosissimo colore “giallo prototipo” abbinato agli interni in pelle nera (o pelle e microfibra nere) con cuciture gialle. Senza pagare alcun sovrapprezzo sarà infine possibile avere, a richiesta del cliente, i sensori di parcheggio e il cruise control. Il prezzo annunciato per la 4C Spider è di 60.403 euro più Iva, circa 6.000 euro più della Coupè. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero