Alcantara riapre all’insegna della sicurezza con protocolli che tutelano lavoratori e territorio

Lo stabilimento di Nera Montoro di Alcantara
TERNI - Il sistema produttivo italiano è pronto a riprendere la marcia e lo ha già fatto anche Alcantara, uno dei marchi più rappresentativi del Made in...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
TERNI - Il sistema produttivo italiano è pronto a riprendere la marcia e lo ha già fatto anche Alcantara, uno dei marchi più rappresentativi del Made in Italy. Dal 15 aprile infatti è stata riavviata la produzione presso l’impianto di Nera Montoro, in provincia di Terni, dove 500 operai hanno ricevuto all’ingresso mascherina, guanti e occhiali. Alcantara ha riaperto dopo 18 giorni di fermo decisi in autonomia. L’attività infatti era tra quelle autorizzate a continuare dal decreto emanato il 23 marzo scorso dal Presidente del Consiglio dei Ministri. L’azienda ha però deciso di tutelare la salute dei propri dipendenti e sanificare gli ambienti di lavoro. «La gestione emergenziale non sappiamo quanto potrà durare, ma non può prevedere il fermo totale» ha dichiarato Andrea Boragno.


«Oltre al diritto alla salute di tutti i cittadini e lavoratori – ha aggiunto il Presidente di Alcantara – bisogna comprendere che misure e protocolli di sicurezza, ad oggi condivisi con le rappresentanze sindacali e con Confindustria, ci accompagneranno molto a lungo. Alcantara sta progettando soluzioni e protocolli aggiuntivi rispetto a quanto richiesto dalla legge, di gestione della vita in stabilimento. Giocoforza è necessario trovare una sintesi che non pregiudichi le istanze sanitarie e di produzione. In uno scenario nazionale, ma anche mondiale mutato, prima troviamo una via, prima torneremo sul mercato e prima usciremo dal disastro economico che la pandemia ha generato».

Alcantara, di concerto con la Regione e le rappresentanze dei lavoratori, sta lavorando a procedure che dovrebbero entrare a regime nei prossimi giorni e che prevedono periodicamente test rapidi per tutti i lavoratori e, in casi sospetti, l’effettuazione del tampone. Tale sistema, già applicato in Cina, consente di individuare i contagiati asintomatici evitando l’insorgere di focolai che, oltre a provocare il fermo della fabbrica, potrebbero costituire un serio pericolo per il territorio circostante.


Il pacchetto di misure prevede l’aumento delle distanze di sicurezza, la sanificazione periodica e la misurazione quotidiana della temperatura corporea all’ingresso. Alcantara inoltre sta studiando alcuni prototipi di mascherine che, previa certificazione degli istituti competenti, potrebbero essere prodotte proprio a Nera Montoro, dove Alcantara ha dal 1972 il suo unico stabilimento mondiale e anche un centro di ricerca e sviluppo mentre gli uffici commerciali si trovano a Milano. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero