Al Seat Musicathon Simone Sigon è fra i vincitori, comporrà il prossimo sound del brand

Simone Sigon (a sinistra) ha vinto a Berlino assieme alla coetanea spagnola Ariadna Castellano ed il 23 enne tedesco Christian Wiercimok il SEAT Musicathon
BERLINO – Il 22enne comasco Simone Sigon ha vinto a Berlino assieme alla coetanea spagnola Ariadna Castellano ed il 23 enne tedesco Christian Wiercimok il SEAT Musicathon,...

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BERLINO – Il 22enne comasco Simone Sigon ha vinto a Berlino assieme alla coetanea spagnola Ariadna Castellano ed il 23 enne tedesco Christian Wiercimok il SEAT Musicathon, il contest musicale lanciato per individuare tra i giovani musicisti di 7 paesi i migliori talenti ai quali affidare la composizione del prossimo sound logo del marchio catalano. Il concorso per la “co-creazione” è stato proposto in Messico (dove SEAT è un brand premium), Regno Unito, Germania, Paesi Bassi, Spagna, Francia e Italia. Complessivamente sono stati “raccolti” quasi 1.900 brani inviati da poco meno di 1.200 artisti. In Italia, il costruttore si è affidato a DJ Albertino ed a Radio Deejay, che ha valutato circa 300 tracce.



A Berlino, sono approdati i 15 finalisti (13 singoli, fra i quali 4 ragazze, da Messico, Francia, Regno Unito e Spagna, ed un duo). Oltre che da Simone, l'Italia è stata rappresentata anche dal 26enne di Trecate Federico Sapia, che si era guadagnato la qualificazione con un orecchiabilissimo brano (...“Andiamo a Barcellona guidati dalla luna”). Il tema assegnato era proprio: “Se Barcellona fosse una musica...”, poiché lo spirito innovativo e tecnologico della città verrà trasferito anche nei modelli e nella comunicazione del brand.


Dopo 48 ore di lavoro portato avanti nell'hotel della musica della capitale tedesca (il NHOW), durante le quali i talenti hanno dovuto comporre la traccia di uno spot di 35'' ed un altro brano venendo seguiti e consigliati da diversi esperti, i 7 giurati hanno ufficializzato il verdetto. Per la realizzazione dell'evento, SEAT è stata supportata da Abbey Road Institute, Roland, Epiphone e KRK Systems. Simone, premiato in realtà come Tomm Zelesk, il nome d'arte che si è scelto, ha animato quasi tutte le serate berlinesi assieme a Federico con generose jam session. Il premio consiste in duemila euro, un viaggio a Barcellona per conoscere meglio soprattutto il brand e quindi cinque giorni in uno studio di registrazione di Los Angeles. “Siamo rimasti impressionati dall'atmosfera – ha spiegato Susanne Franz, la manager tedesca che dall'autunno guida il marketing di SEAT – E di sicuro non abbiamo scelto questa formula per ragioni economiche: se avessimo affidato la realizzazione ad un'agenzia ci sarebbe costato un quinto”.


Federico è già uno che vive di musica ed ha aperto un proprio studio di registrazione, mentre Simone è fresco di laurea in ingegneria del suono. Adora la musica classica, sa suonare sei strumenti, sogna di comporre le colonne sonore dei film e prima di ottobre vuole far uscire il proprio primo album, “Thril of youth”, brivido di giovinezza (alcune tracce sono già disponibili sul suo canale youtube). “È stata un'esperienza straordinaria – dice – e adesso devo continuare per la mia strada”. La sua raccolta sarà un mix tra musica pop ed orchestrale con contaminazioni che spaziano da Tchaikowsky fino a Jonsi dei Sigir Ròs. “Sai perché sono particolarmente contento? Perché almeno un italiano ce l'ha fatta. Forza Italia”, sorride. E sorride dopo aver pensato che nessuno dei due sarebbe stato fra i vincitori: il nome di Tomm Zelesk è stato l'ultimo di quelli annunciati dalla giuria.

 
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Il Messaggero