Airbag Takata: case costruttrici costrette ad altri migliaia di richiami in Usa

Non si arresta l'ondata di richiami ormai in atto da qualche anno per via degli airbag difettosi prodotti dalla multinazionale giapponese Takata
NEW YORK - I danni economici ed in termini di sicurezza provocati dagli airbag difettosi della giapponese Takata non sembra avere fine. Volkswagen sta ritirando 680.000 veicoli...

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NEW YORK - I danni economici ed in termini di sicurezza provocati dagli airbag difettosi della giapponese Takata non sembra avere fine. Volkswagen sta ritirando 680.000 veicoli dal mercato Usa: gli airbag prodotti dall'azienda giapponese Takata potrebbero essere difettosi. Lo ha fatto sapere oggi un portavoce del gruppo tedesco, che però non ha voluto quantificare il costo della mossa. Anche Audi, sta richiamando in Usa 170.000 vetture prodotte tra il 2005 e il 2014 sempre per colpa di Takata.


Ieri la concorrente Daimler aveva annunciato che sugli utili 2015 peseranno oneri pari a 340 milioni di euro a causa di richiami di circa 840.000 veicoli a loro volta potenzialmente difettosi a causa degli airbag Takata. Daimler ha detto che ritirerà 705.000 auto a marchio Mercedes-Benz e 136.000 furgoni Daimler in Usa dopo che la National Highway Traffic Safety Administration - l'ente americano responsabile della sicurezza sulle strade e parte del dipartimento americano dei Trasporti - aveva notificato possibili difetti agli airbag Takata.

L'annuncio di Daimler aveva seguito quello di Honda Motor, che la settimana scorsa disse che per lo stesso motivo avrebbe richiamato 2,2 milioni di veicoli. Saranno quasi 24 milioni le vetture che dovranno essere ritirate negli Stati Uniti per i rischi causati dagli airbag prodotti dall'azienda giapponese, che si aprono con troppa violenza spargendo materiale appuntito e dunque pericoloso.
 
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Il Messaggero