A Valencia è già 2024, esordio positivo per Marquez alla Ducati. Bagnaia: «Non canto vittoria, ma contento del nuovo motore»

Marquez in sella alla Ducati
Neanche il tempo di festeggiare il bis iridato di Francesco Bagnaia che la MotoGp rientra in pista a Valencia con vista 2024 e con tante novità. A cominciare dalla...

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Neanche il tempo di festeggiare il bis iridato di Francesco Bagnaia che la MotoGp rientra in pista a Valencia con vista 2024 e con tante novità. A cominciare dalla più eclatante, che per giorni e giorni ha riempito le onde di radio paddock tra rumors, smentite e conferme, ovvero quella dell’epocale passaggio dalla Honda alla Ducati di Marc Marquez che oggi, con il team Gresini, ha provato per la prima volta una moto uscita da Borgo Panigale. Un debutto molto atteso insieme a quello di Luca Marini sulla Honda ufficiale, sempre più sulle orme del celebre fratello Valentino Rossi. Per l’otto volte iridato secondo tempo a fine mattinata (quarto a fine test) alle spalle del connazionale spagnolo Maverick Vinales che con l’ Aprilia ha dominato a suon di giri veloci la sessione di prove al Ricardo Tormo. ‘Primo giorno di scuolà anche per Franco Morbidelli sulla Ducati Pramac, Alex Rins sulla Yamaha Monster, Johann Zarco sulla Honda Lcr e Fabio Di Giannantonio new entry in Ducati VR46. Tutto immutato invece nel team Ducati Lenovo del due volte campione del mondo MotoGp Pecco Bagnaia che ha provato la Desmosedici GP24 con il nuovo motore ed ha chiuso undicesimo.

«Sono soddisfatto del lavoro. Col motore nuovo e la moto nuova mi sono trovato bene - assicura il pilota torinese che già guarda al prossimo anno dopo il trionfo di domenica - è un buon punto di partenza, ma serviranno piccoli step. In erogazione c’è da lavorare, ma quando le cose nascono bene... Gli ultimi due anni sono stati complicati per il motore: non voglio cantare vittoria troppo presto, aspettiamo la Malesia ma sono molto contento». A parlare della nuova Ducati factory è anche il team manager, Davide Tardozzi : «Bagnaia non era interessato a fare il time attack, il nostro obiettivo è dare più feedback possibili agli ingegneri per il lavoro che dovranno fare questo inverno. La novità più grande in questa Ducati è il motore, diverso da quello del 2023. La moto definitiva a livello di ciclistica e aerodinamica si vedrà in Qatar. Ci stiamo concentrando sul motore, che per adesso ci sta soddisfacendo. Ci sono delle piccole cose che ci ha indicato Pecco da migliorare, ma diciamo che per adesso funziona».

Debutto assoluto nella premier class anche per il neocampione del mondo della Moto2 Pedro Acosta, che affianca Augusto Fernandez in sella alla GASGAS (KTM) Tech3. Inizio di test difficile per il vicecampione della MotoGP Jorge Martin, autore di una scivolata. «Non ho capito perché siamo caduti la seconda volta - racconta il pilota spagnolo della Ducati Pramac che ha lottato con Bagnaia fino all’ultimo Gp - la seconda volta. È stata una giornata strana per me. Mi sono goduto solo la maggior potenza, ma devo capire nelle curve perché non lavorava bene la moto. Qualcosa non tornava».

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Il Messaggero