Dmytro Kotsyubaylo, nome di battaglia «Da Vinci», è stato ucciso nelle ultime ore vicino a Bakhmut. Aveva 27 anni. Il comandante si era guadagnato il più alto riconoscimento ucraino - la medaglia «Eroe dell'Ucraina». Era un membro della «Rivoluzione della Dignità». Nel 2014 era stato gravemente ferito a Peski, nella regione di Donetsk, e dopo essersi ripreso era tornato al fronte.

Su un post della pagina Instagram «ukraine_defence» si legge:«...Una perdita enorme. La pace e la relativa sicurezza nelle retrovie dell'Ucraina, così come nel resto d'Europa, avvengono per merito di queste persone. Ricordate sempre il prezzo. La libertà è molto costosa. Dmytro Kotsyubaylo per sempre nell'olimpo degli eroi nazionali. Mantenere la linea. Gloria agli eroi».

È morto mentre le truppe russe continuano ad avanzare sul territorio ucraino dopo la controffensiva ucraina dello scorso autunno. Lo scorso anno era stato inserito nella lista degli Under 30 di Forbes 2022 «The Face of the Future» che presenta i giovani ucraini «che ricostruiranno il Paese».
 

Cosa è successo

Dmytro Kotsyubaylo, è stato ucciso in battaglia vicino alla città di Bakhmut, nell'Ucraina orientale, ha annunciato il presidente Volodymyr Zelensky su Telegram, definendolo «eroe dell'Ucraina, volontario, uomo-simbolo, uomo-coraggio».
 

Kotsyubaylo, che si faceva chiamare «Da Vinci», ha servito come capitano di un battaglione di volontari chiamato «Settore destro», ma non si è mai unito alle Forze armate ucraine. Si è però unito alle forze di resistenza contro l'invasione russa nel 2014, quando aveva 18 anni. Kotsyubaylo è il primo volontario a ricevere il titolo di Eroe dell'Ucraina durante la sua vita.

«Oggi, Da Vinci, Eroe dell'Ucraina, volontario, uomo-simbolo, uomo-coraggio, è morto in battaglia. Combattente della 67a brigata, comandante di battaglione. È morto nella battaglia vicino a Bakhmut, nella battaglia per l'Ucraina», ha detto Zelenskyj in un videomessaggio.