Per vivere a Whittier, in Alaska, serve un coraggio fuori dal comune. E non solo perché è uno dei posti più freddi del pianeta, dove i gelidi venti invernali...
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Questa remota località dell'Alaska venne usata, lo scorso secolo, come porto militare per l'esercito nel corso della Seconda Guerra Mondiale, motivo per cui venne costruito un edificio ad uso militare, dove vivere e lavorare. La cittadina, nonostante le difficili condizioni di vita, ha resistito alla voglia di abbandono di gran parte dei residenti, finché gli anni Novanta hanno regalato un po' di popolarità, in termini turistici, a Whittier. Infatti, seppure situata in una zona montuosa impervia, la città-condominio, gode di un porto che consente il transito di navi da crociera. Ed i croceristi, nei mesi estivi dove la luce dura oltre 20 ore al giorno, non perdono occasione di fare un giro per scattare qualche foto al supercondominio, dove non ci sono solo appartamenti.
All'interno infatti si possono trovare l'ufficio postale, un minimarket, la clinica medica, una piccola chiesa, bed and breakfast ed addirittura la stazione di polizia. E per andare a scuola, basta camminare all'interno di un tunnel, che collega due edifici. Tutto quello che serve per sopravvivere ai rigidi inverni senza mai uscire di casa. Se invece si preferisce lo shopping o una cena fuori ad Anchorage, la più grande città dell'Alaska, bisogna percorrere 90 chilometri, attraversando un tunnel ad una sola corsia che cambia la direzione del traffico ogni mezz'ora. E che alle 22.30 chiude fino al mattino successivo. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero