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Barbara Watters, 68 anni, non si è mai rassegnata alla perdita di suo marito. Non voleva lasciarlo andare, non voleva che fosse sepolto sotto terra e non sopportava l’idea che potesse essere cremato. Così ha comprato un freezer, lo ha messo in camera da letto e per un anno ha tenuto il corpo di Paul Barton, 71 anni, nella loro casa nel Missouri. A differenza di altri mille casi simili, Barbara non aveva messo in atto quel piano per poter intascare la pensione del marito. Voleva solo non doversene separare.
La vicenda
La scoperta del cadavere di Barton avvenne un anno fa: la moglie fu subito arrestata. Da un esame post mortem è emerso che l’uomo è deceduto per cause naturali e che per anni aveva combattuto con la Sclerosi laterale amiotrofica. È morto nel dicembre 2018 e per un anno la moglie ha tenuto il cadavere accanto a lei.Al processo la donna è stata assolta dall'accusa di aver “abbandonato il cadavere del marito”. «In realtà voleva solo preservarlo» ha detto la giudice. Subito dopo aver evitato il rischio della galera, Barbara ha iniziato una dura battaglia legale per riavere il corpo del marito e poter continuare a tenerlo in casa.
La richiesta è stata ovviamente respinta da un tribunale del Missouri, ma Barbara ha già fatto sapere che non ha intenzione di arrendersi. «Era il desiderio di mio marito. Voleva che comprassi un congelato per tenerlo là dentro - ha detto Barbara - Non voleva che il suo corpo finisse sottoterra. Non mi arrenderò». Adesso si aprono solo tre strade: il corpo di Barton può essere sepolto, cremato o donato alla scienza. «Non avverrà mai - ha tuonato Barbara - Non possono chiedermelo». Ma non c’è alcuna speranza che la sua folle richiesta venga accolta.
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