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Basta una dose di vaccino basato sull'Rna per migliorare la risposta degli anticorpi alle varianti, come quella sudafricana, nelle persone che hanno già avuto infezione da SarsCov2. Lo affermano i ricercatori dell'università di Whashington guidati da Leonidas Stamatos sulla rivista Science. Lo studio sottolinea l'importanza di vaccinare le persone già contagiate dal virus al fine di stimolare l'azione degli anticorpi neutralizzati contro le varianti.
Il rischio delle varianti
Con l'evolversi del virus SarsCo2, c'è infatti sempre il rischio di nuove varianti capaci di eludere gli anticorpi generati dall'infezione con le prime varianti o dai vaccini basati sulla proteina Spike del virus originale di Wuhan. Per valutare la risposta delle varianti emergenti agli anticorpi neutralizzanti, sviluppatisi con questi meccanismi, i ricercatori hanno deciso di analizzare 15 persone guarite dal Covid, dopo aver ricevuto due dosi dei vaccini a Rna di Pfizer o Moderna. In particolare hanno osservato la risposta alla cosiddetta variante sudafricana B.1.351 e ad altri pseudovirus SARS-CoV-1.
Lo studio
La risposta a queste varianti è stata osservata anche in persone che non si erano ammalate di Covid, ma erano state vaccinate con due dosi di vaccino a Rna. Si è così visto che in 13 su 15 delle persone già ammalatesi di Covid, una sola dose dava una forte accelerata agli anticorpi neutralizzanti sia contro il virus originale di Wuhan che contro le nuove varianti. Queste persone già ammalatesi producevano anche maggiori livelli di anticorpi dopo una sola dose rispetto a chi non si era ammalato e ha ricevuto due dosi di vaccino. La neutralizzazione non è stata potenziata dalla seconda dose. «Il nostro studio - conclude Stamatatos - suggerisce che la maggior parte delle persone già contagiate dal SarsCov2 avranno beneficio da una singola dose di vaccino a Rna, sufficiente ad avere un aumento significativo nel sangue degli anticorpi neutralizzanti contro le varianti emergenti».
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Il Messaggero