Melanzane di Stato e peperoni pubblici. È questa la ricetta preparata da Recep Tayyip Erdogan per contrastare l'inflazione galoppante in Turchia, che minaccia di...
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LA MOSSA
La mossa giunge dopo che nei giorni scorsi alcune grandi catene avevano annunciato il ritiro dagli scaffali di molti supermercati nei quartieri a basso reddito di diversi prodotti alimentari, ritenuti ormai troppo cari per la loro clientela. Tra questi, ce ne sono però molti che i turchi mettono in tavola quotidianamente: i peperoni e la melanzane, che sono alla base di moltissime ricette della cucina tradizionale, ma anche cipolle e patate. Dopo aver superato a ottobre il 25%, record negativo degli ultimi 15 anni, le nuove politiche di disciplina finanziaria introdotte da Ankara hanno ridotto a gennaio l'inflazione al 20,3%. Ma gli aumenti per il paniere di frutta e verdura sono stati ben maggiori, con una crescita annua del 64%. Erdogan ha accusato i commercianti di speculare, approfittando delle «condizioni di mercato» anziché «rinunciare al profitto per aiutare il Paese e la nazione» in un momento difficile. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero