Ucraina, Mosca manda cento spogliarelliste in prima linea

Ucraina, Mosca manda cento spogliarelliste in prima linea
Cento spogliarelliste e ballerine mandate in prima linea per risollevare il morale delle truppe. Le invierà l'esercito di Mosca sul fronte ucraino. La notizia è...

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Cento spogliarelliste e ballerine mandate in prima linea per risollevare il morale delle truppe. Le invierà l'esercito di Mosca sul fronte ucraino. La notizia è stata data dal Daily Star: le ragazze saranno portate al fronte a bordo di elicotteri e una serie di spettacoli e concerti sono stati organizzati nelle basi di rifornimento del Donbass dove ai soldati verranno concessi cinque giorni di riposo.

Le truppe russe vengono rimandate a casa raramente, poiché i comandanti temono che, una volta rientrati, non ritornino al fronte. Anche per questo sono stati organizzati spettacoli e concerti direttamente in prima linea. La Russia probabilmente non ha ancora utilizzato tutte le sue riserve e sta rafforzando l'esercito nel Donbass per prepararsi a un'altra «imminente offensiva»: lo scrive l'Istituto per lo studio della guerra (Isw) nel suo ultimo aggiornamento sul conflitto. Il centro studi americano sottolinea che un'offensiva di Mosca nei prossimi mesi è la linea d'azione più probabile. Gli analisti dell'Isw ricordano che il segretario della Nato, Jens Stoltenberg, ha affermato che non ci sono segnali distensivi da parte della Russia e che tutto indica il contrario. Stoltenberg ha osservato che Mosca può mobilitare fino a 200.000 uomini e continua ad acquisire armi e munizioni attraverso una maggiore produzione interna e partnership con Stati autoritari come Iran e Corea del Nord.

Da parte sua, il capo del Consiglio dei riservisti delle forze armate ucraine, Ivan Tymochko, ha detto che le truppe russe stanno rafforzando il loro raggruppamento nel Donbass in vista della prevista offensiva. Le dichiarazioni di Stoltenberg e Tymochko - conclude il think tank - confermano le precedenti previsioni dell'istituto, secondo cui le forze russe stanno creando le condizioni per lanciare un'offensiva, probabilmente nella regione di Lugansk, nei prossimi mesi.

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Il Messaggero