Ucraina, 12 piloti di Kiev pronti in guerra da luglio. Ma dei 45 promessi ne arriveranno (per ora) solo 6

Altri 13 caccia dovrebbero arrivare in Ucraina entro la fine dell'anno e nel 2025. La consegna e l'addestramento dei piloti si sono rivelati un «compito difficile», ha rivelato il New York Times

Ucraina, 12 piloti di Kiev pronti a pilotarli da luglio. Ma dei 45 promessi ne arriveranno (per ora) solo 6
Dieci mesi di addestramento tra Danimarca, Regno Unito e Stati Uniti. Ora dodici piloti ucraini sono pronti a pilotare i caccia F-16 in condizioni di combattimento, probabilmente...

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Dieci mesi di addestramento tra Danimarca, Regno Unito e Stati Uniti. Ora dodici piloti ucraini sono pronti a pilotare i caccia F-16 in condizioni di combattimento, probabilmente già questa estate. Un problema, non di poco conto, è che quando loro torneranno a casa, solo sei aerei saranno consegnati a Kiev sui 45 promessi dagli alleati europei. 

L'addestramento in Romania

Nel frattempo, spiega il New York Times, gli aerei da combattimento e gli istruttori stanno aspettando i piloti ucraini nel nuovo centro di addestramento della base aerea di Fetești, nel sud della Romania, che dovrebbe svolgere un ruolo cruciale nell'addestramento degli ucraini. Ma non è ancora chiaro quando i piloti ucraini inizieranno l'addestramento in questo centro. Inoltre, secondo alcuni funzionari, rimane molta incertezza su quando ciascun Paese invierà i propri aerei, quanti ne verranno inviati, quanto velocemente i piloti potranno essere addestrati e come l'Ucraina riuscirà ad avere un sufficiente numero di tecnici per l'adeguata manutenzione dei caccia.

Altri 13 caccia dovrebbero arrivare in Ucraina entro la fine dell'anno e nel 2025. La consegna e l'addestramento dei piloti si sono rivelati un «compito difficile», ha spiegato il New York Times. L'addestramento dei piloti sugli aerei moderni avviene «alla velocità della luce», ma in generale il processo di addestramento procede più lentamente di quanto l'Ucraina e i suoi alleati avessero sperato.

Le difficoltà

Tra le difficoltà, quelle di misurarsi con un approccio occidentale alle tattiche militari da parte di piloti ucraini e l'utilizzo della lingua inglese durante l'addestramento effettuato in Danimarca, Gran Bretagna e negli Stati Uniti. Alla fine dell'estate dovrebbe poi partire l'addestramento di un altro numero di piloti ucraini. Il ministero della Difesa danese, dal canto suo, ha affermato che i piloti ucraini stanno già sorvolando lo spazio aereo danese. L'Olanda, invece, ha chiarito tramite il rappresentante del ministero della Difesa Jurrian Esser di non avere fretta e ha spiegato che non invierà i 24 aerei promessi a Kiev «finché l'Ucraina non sarà pronta ad accettarli». Intanto fonti americane citate dal New York Times ritengono che gli F-16 «non cambieranno in modo decisivo» la situazione sul campo di battaglia e che l'addestramento dei piloti ucraini «richiederà molto tempo». Secondo l'ex diplomatica ucraina e consulente di politica estera Evgenia Gaber, i caccia di questo modello diventeranno un «fattore decisivo» solo quando «interagiranno con altre armi e missili a lungo raggio».

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Il Messaggero