Turchia, valanga nella provincia di Van: almeno 33 morti, 10 persone ancora sotto la neve

Turchia, valanga nella provincia di Van: almeno 26 morti, 10 persone ancora sotto la neve
Una valanga staccatasi dalle montagne intorno a Van, nell'est della Turchia vicino al confine con l'Iran, travolge nella serata di ieri un minibus di passaggio tra le...

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Una valanga staccatasi dalle montagne intorno a Van, nell'est della Turchia vicino al confine con l'Iran, travolge nella serata di ieri un minibus di passaggio tra le impervie strade del distretto di Bahcesaray. A bordo ci sono 15 persone. Cinque perdono la vita, altre 8 ferite vengono tratte in salvo e 2 risultano disperse. Per cercarle, in una corsa contro il tempo, sul posto arrivano circa 300 soccorritori, tra personale specializzato e abitanti della zona. Ma proprio mentre sono al lavoro, intorno a mezzogiorno di oggi, su di loro si abbatte una seconda slavina, provocando una tragedia ancora peggiore. Sotto i cumuli di neve restano senza vita almeno altre 33 persone, 53 risultano ferite. 


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Più di 30 vengono tratte in salvo, in condizioni atmosferiche che appaiono sempre più proibitive. Raffiche di vento gelido e continue nevicate ostacolano le ricerche di altri possibili dispersi. Le autorità temono che tra quelle montagne, forse intrappolati sotto altre valanghe, possa esserci ancora una decina di persone. Il bilancio, ha avvertito il ministro turco della Salute Fahrettin Koca, rischia quindi di peggiorare ancora. La prima valanga di ieri aveva subito messo in moto le attività di soccorso, condotte anche con l'aiuto della popolazione locale, che conosce bene quelle montagne. Le ricerche si erano però interrotte nella notte proprio per motivi di sicurezza. Alle prime luci dell'alba sono riprese, ma dopo alcune ore è arrivata la nuova slavina.


Nella zona colpita si è recato d'urgenza anche il ministro dell'Interno Suleyman Soylu. Sul posto erano stati inviati inizialmente 153 soccorritori con 17 mezzi, tra personale della protezione civile, della gendarmeria e vigili del fuoco, insieme a una trentina di ambulanze. Nel pomeriggio, dopo la seconda valanga, si è mobilitato anche l'esercito. Un aereo militare è partito alla volta della zona colpita dalla capitale Ankara con a bordo altri 75 soccorritori e mezzi specializzati per dar man forte alle squadre presenti. Nel frattempo, però, su Van è calata di nuovo la notte, rendendo le operazioni di ricerca ancora più difficili. Ma fino a stasera si è continuato a scavare senza sosta sotto la neve. Nelle zone rurali a est dell'Anatolia, questa nuova tragedia si abbatte ad appena una decina di giorni dal terremoto che aveva provocato altre 41 vittime a Elazig.
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Il Messaggero