Transgender partorisce grazie a un donatore trans: «Ho coronato il mio sogno»

Transgender partorisce grazie a un donatore trans: «Ho coronato il mio sogno»
Una transgender ha dato alla luce un bambino, grazie all’aiuto di un’altra transgender. Reuben Sharpe, 39 anni, ha iniziato la trasformazione per diventare uomo, ma...

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Una transgender ha dato alla luce un bambino, grazie all’aiuto di un’altra transgender. Reuben Sharpe, 39 anni, ha iniziato la trasformazione per diventare uomo, ma sei anni dopo ha smesso di prendere iniezioni di testosterone per aumentare le possibilità di rimanere incinta. Lei e la sua partner Jay, che non si identifica né come uomo né come donna, hanno dato il benvenuto al loro bambino Jamie tre mesi fa.


«Ci sono voluti sei anni per arrivare così lontano, ma ora abbiamo un figlio in braccio e quello era l’obiettivo finale. Finalmente mi sento completo. Volevo un bambino e avevo la possibilità di farlo, e ci siamo riusciti. Entrambe le nostre famiglie adorano i bambini. Siamo davvero al settimo cielo tutti, anche i miei nipoti».

Il bambino, Jamie, era in ritardo di tre settimane «alla fine si è intervenuti con un cesareo». Prima del processo di trasformazione, a Ruben fu detto che sarebbe stato ancora in grado di rimanere incinta poiché il suo grembo e le ovaie erano ancora in funzione perfettamente. Ruben che è di Brighton ha incontrato Jay, 28 anni, in un pub. Subito è scoccata la scintilla. E così quando pensò di rimanere incinta, si avvicinò a Jay e gli chiese come si sarebbe sentita a crescere un bambino. Entrambe volevano sentirsi una famiglia. E così è stato. Un dottore inserì lo sperma direttamente nell’utero di Ruben permettendogli di rimanere incinta. Ha poi spiegato di aver ricevuto «la donazione vitale» da una donna trans che è stata in grado di fornire lo sperma dopo essersi avvicinata alla loro storia su Facebook.


«Il trattamento privato costa £ 6.000 per tre possibilità - ha spiegato la coppia - Il primo tentativo è fallito. Fortunatamente, il secondo è stato un successo». Tuttavia, Ruben ha detto che alcune persone hanno posto domande molto inopportune su come avrebbe partorito. E ha spiegato di essere stato curato da un team specializzato di ostetriche presso il Royal Sussex County Hospital di Brighton. Ora Jay sta pensando di fare lo stesso percorso.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero