Suor-cannabis diventa un film, ecco come le "sorelle" californiane fanno un milione di dollari l'anno

Suor-cannabis diventa un film, ecco come le sorelle californiane fanno un milione di dollari l'anno
Negli Stati Uniti esistono delle “suore” capaci di generare profitti per 1 milione di dollari all’anno vendendo prodotti a base di cannabis. ...

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Negli Stati Uniti esistono delle “suore” capaci di generare profitti per 1 milione di dollari all’anno vendendo prodotti a base di cannabis.




Le “Sisters Of The Valley” sono una comunità che risiede nella contea di Merced, in California. Si fanno chiamare suore, anche se non appartengono a nessun ordine religioso. Hanno iniziato con appena dodici piante nel 2011, guidate da Kate Meeusen: «E' una pianta meravigliosamente curativa. Gradualmente il mondo sta iniziando ad aprirsi all'idea della cannabis usata come medicina, piuttosto che trattarla come una droga pericolosa».

Il successo è stato tale da attirare le attenzioni del regista britannico Rob Ryan che nel suo documentario “Breaking Habits” racconta le loro vicende.

Questo racconta la lotta delle sorelle contro le forze dell’ordine ed il clero che tentano in ogni modo di ostacolarle, oltre, ovviamente, ai locali signori della droga.

Kate, a tal proposito, afferma: «Ho visto il film così tante volte che ne sono stufa, non mi è piaciuto, ma piace a tutti gli altri e sono felice di questo». La produzione comprende molti prodotti a base di cannabis, come pomate ed olii. «I contadini sono molto lenti a recepire e ad adattarsi alle nuove idee, alcuni sono bloccati agli anni ’50 e non comprendono l’uso medicinale della cannabis».

Fin’ora sorella Kate e le sue consorelle hanno curato otto persone affette da dipendenza usando i loro prodotti a base di CBD, ed afferma che si sono tutti ripresi: «Abbiamo un tasso di successo del 100%. Certo non è un campione enorme, abbiamo lavorato con otto persone dipendenti da alcol, tabacco e metanfetamina, ma sono tutti migliorati».

Le “suore” usano il CBD per curare anche altro, come ad esempio l’epilessia.

Il regista Rob Ryan afferma che la lotta di Kate per cambiare l’industria della cannabis è genuina e sentita: «E’ una persona che si sta assumendo la responsabilità di cambiare la legge sull’uso della cannabis in senso curativo».


Il documentario è solo una parte del progetto delle “suore” per espandere il loro impegno ad usare la cannabis a scopo terapeutico: «Intendiamo allargarci nei prossimi vent’anni. Faremo sempre di più con Hollywood poiché è questo il megafono del mondo», ha aggiunto Kate. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero