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Il "Bomb Cyclone", la tempesta esplosiva che ha scatenato il gelo sugli Stati Uniti, non allenta la morsa. Più della metà degli americani è in allerta per le rigide temperature e i forti venti. Gli aeroporti sono nel caos con le cancellazioni di voli che proseguono. Finora la tempesta d'inverno ha causato almeno 15 morti negli ultimi giorni. I decessi sono avvenuti tutti al volante su strade ghiacciate. Dal sud al nord degli Stati Uniti il freddo non lascia tregua.
Il freddo record
Atlanta in Georgia, e Tallahassee in Florida stanno sperimentando la più gelida viglia di Natale della loro storia. Lo stesso vale per Philadelphia e Pittsburgh, mentre a Chicago sarà la più fredda dal 1983. Per Washington si tratterà della seconda vigilia di Natale più fredda si sempre. A New York invece sarà la più gelida dal 1906.
L'allerta in tutto il Paese
Il ciclone invernale ha già fatto crollare la colonnina di mercurio fino a 40-50 gradi sotto zero negli Stati del nord. A Des Moines, Iowa, fa troppo freddo anche per pattinare sul ghiaccio: le autorità hanno disposto la chiusura delle aree dedicate perché «è troppo pericoloso stare all'aperto per più di 10 o 15 minuti». In Wyoming e in Colorado - dove Denver ha sperimentato la seconda giornata più fredda della sua storia - nell'arco di un'ora le temperature sono scese di 20-30 gradi causando non pochi problemi sulle strade e all'infrastruttura elettrica.
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