Sri Lanka, turisti rientrano a Fiumicino: «All'improvviso è scoppiato l'inferno»

Sri Lanka, turisti rientrato in Italia: «All'improvviso è scoppiato l'inferno»
Dopo la strage nello Sri Lanka, sono rientrati in Italia, a Fiumicino, alcuni turisti. «All'improvviso è scoppiato l'inferno. Nessuno se lo aspettava:...

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Dopo la strage nello Sri Lanka, sono rientrati in Italia, a Fiumicino, alcuni turisti. «All'improvviso è scoppiato l'inferno. Nessuno se lo aspettava: né gli abitanti del posto, davvero pacifici, né tantomeno noi costretti poi ad interrompere il viaggio in anticipo». Sintetizzano così i primi turisti italiani rientrati oggi a Roma, via Doha, da Colombo, i tragici fatti di sangue avvenuti nel giorno di Pasqua nello Sri Lanka.



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«Eravamo in albergo a Negombo, città a maggioranza cristiana distante una quarantina di chilometri da Colombo e a circa 4 chilometri da San Sebastiano, una delle chiese oggetto degli attacchi esplosivi compiuti contro chiese e hotel del Paese. Sul momento - racconta Nunzia Simoncini, di Roma, appena sbarcata all'aeroporto di Fiumicino in compagnia della nipote Michela - non avevamo capito cosa fosse accaduto. Lo abbiamo capito solo in un secondo momento seguendo i notiziari della Cnn e navigando in internet. Subito dopo, ci è stato quindi ordinato di non uscire assolutamente dall'hotel dove, per questo, siamo rimaste chiuse per due giorni». La donna aggiunge poi che «a causa del coprifuoco, sono state interrotte tutte le linee di comunicazione messaggistica, come, ad esempio, Facebook».

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Il Messaggero