Nello spazio c'è un nuovo corpo celeste: si chiama “lunaluna”

Nello spazio c'è un nuovo corpo celeste: si chiama “lunaluna”
Nello spazio esiste, o quanto meno può esistere, un nuovo corpo celeste. Lo hanno dimostrato due astronomi, Juna Kollmeier del Carnegie Observatories di Pasadena...

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Nello spazio esiste, o quanto meno può esistere, un nuovo corpo celeste. Lo hanno dimostrato due astronomi, Juna Kollmeier del Carnegie Observatories di Pasadena (California) e Sean Raymond dell'università di Bordeaux (Francia), che hanno deciso di battezzarla con un nome abbastanza stravagante: è la lunaluna. Ovvero la luna di una luna, un satellite che orbita attorno a un altro satellite. Non si può parlare propriamente di una scoperta, nel senso che per ora i telescopi di lunelune non ne hanno avvistate, e difficilmente se ne avvisteranno mai. Nel nostro sistema solare di queste sottolune non ne esistono, ed è impossibile individuare un'eventuale sottoluna che si trovi al di là dei pianeti che gravitano intorno al Sole: le tecnologie e le conoscenze attuali rendono pressoché proibitiva anche l'individuazione di una luna, figuriamoci di una lunaluna. Quello che però i due scienziati hanno appurato è la possibilità teorica che un satellite di satellite si sia formato da qualche parte della galassia o ancora più in là.


Un'eventualità senza dubbio realistica, viste le dimensioni dell'universo, ma che comunque deve rispettare una serie di condizioni di non facile realizzazioni. Un'ipotetica lunaluna infatti è obbligata a muoversi in una traiettoria molto circoscritta: non può trovarsi troppo vicina alla sua luna di appartenenza, perché altrimenti verrebbe attratta dalla sua forza di gravità; ma non può neanche trovarsi collocarsi troppo lontano, perché in questo caso verrebbe attratta dalla gravità del pianeta a cui la luna è agganciata; infine deve avere la dimensione giusta e deve muoversi nello spazio a una certa velocità. È raro che un corpo nello spazio rientri in tutti questi requisiti, e infatti né la Luna che gravita intorno alla Terra né le altre lune del Sistema solare possono vantarsi di avere un satellite.


Gli astronomi Kollmeier e Raymond però hanno calcolato che, nel rispetto di tutti i parametri indicati, la possibilità che in qualche altro sistema planetario si sia formata una lunaluna c'è. Ora si tratta solo di costruire un telescopio capace di vederla. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero