Fa ripulire il dipinto della Vergine Maria di Murillo: il risultato è un disastro

Fa ripulire il dipinto della Vergine Maria di Murillo: il risultato è un disastro
Un dipinto di grande valore della Vergine Maria è l’ultimo di una lunga serie di quadri sfigurati durante un restauro. Un collezionista d’arte privato ha fatto...

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Un dipinto di grande valore della Vergine Maria è l’ultimo di una lunga serie di quadri sfigurati durante un restauro. Un collezionista d’arte privato ha fatto fare un intervento di pulizia sul quadro dell’Immacolata Concezione di Bartolomé Esteban Murillo (una delle figure più importanti della pittura barocca), pagando 1.200 euro al restauratore. Ma quello che è accaduto è incredibile: il volto della Vergine Maria è praticamente irriconoscibile e ha perso i tratti dell’originale. È stato tentato per ben due volte il recupero dell’opera, ma non c’è stato nulla da fare. Le immagini parlano chiaro.

 

Il caso inevitabilmente fa eco ad un’altra opera praticamente rovinata otto anni fa, sempre in Spagna: anche allora il tentativo di restaurare il Cristo dipinto su una parete della chiesa nella città nord-orientale di Borja andò fallito e alla fine guardando il dipinto sul muro sembrava addirittura il disegno di un bambino. Un altro tentativo fallito è stato il restauro di una statua di San Giorgio e il drago del XVI secolo nel nord della Spagna. Risultato: il santo sembrava una figura di Playmobil o al personaggio dei cartoni animati Tintin.

I restauri falliti hanno portato Fernando Carrera, professore della Scuola galiziana per la conservazione e il restauro dei beni culturali, a chiedere che i progetti di intervento su opere vengano eseguiti solo da restauratori adeguatamente formati. E ha spiegato al The Guardian: «Non credo che queste persone possano essere indicate come restauratori. Siamo onesti: sono persone che distruggono le cose». Come a dire non sono certamente dei professionisti del mestiere. Attualmente la legge consente alle persone di impegnarsi in progetti di restauro anche se non sono qualificati o possiedono le competenze necessarie.

«È come permettere a chiunque di operare su altre persone. Oppure vendere medicinali senza la licenza di farmacista. O permettere a una persona qualsiasi, pur non essendo un architetto, di costruire un edificio». Il professor Carrera ha affermato che il settore deve essere rigorosamente regolato per il bene della storia culturale della Spagna. «Vediamo questo genere di cose più e più volte, eppure continua a succedere», ha detto indignato. «Tutto questo paradossalmente, mostra quanto siano importanti i restauratori professionisti - conclude Carrera - Dobbiamo investire nel nostro patrimonio, ma anche, prima di parlare di denaro, dobbiamo assicurarci che le persone che intraprendono questo tipo di lavoro siano state addestrate ad esso».


María Borja, vicepresidente dell’Associazione professionale dei restauratori e dei conservatori spagnoli (Acre), ha dichiarato a Europa Press che i restauri non professionisti sono «purtroppo molto più comuni di quanto si possa pensare». E ha aggiunto: «Lo scopriamo solo quando le persone li segnalano alla stampa o sui social media, ma ci sono numerose situazioni in cui i lavori sono intrapresi da persone che non sono preparate a farlo». Borja ha sottolineato che ciò significa che «le opere d’arte soffrono e il danno può essere irreversibile». Proprio come il dipinto dell’Immacolata Concezione di Bartolomé Esteban Murillo che assieme a Diego Velázquez, Francisco de Zurbarán e José de Ribera è una delle figure più rappresentative della pittura barocca spagnola durante il “Siglo de Oro”. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero