OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Che il sistema di propulsione del Titan abbia portato alla tragedia? Non si può escludere. Perché? La risposta è nelle ultime dichiarazioni di un cameramen che è salito a bordo del sottomarino poi distrutto. È il maggio 2021. Brian Weed, l'addetto alla telecamera per la serie di Discovery Channel " Expedition Unknown ", è sul sommergibile per un'immersione di prova. I sistemi di comunicazione della nave sono andati offline e il sistema di propulsione non funziona, spiega all'Associated Press. Tutto ciò a circa 100 piedi di profondità, ovvero 30 metri. E quindi non molto.
La reazione del Ceo
Come si è comportato il CEO di OceanGate? Stockton Rush si è "agitato" e ha cercato di scusarsi. "Non molto soddisfatto della performance", ha detto Weed di Rush. "Ma cercava di sdrammatizzare, di trovare delle scuse". Rush poi cerca di riavviare il sistema del sommergibile. Ha anche tentato di utilizzare i touchscreen della nave per risolvere i problemi con l'imbarcazione.
Il documentario interrotto
Weed e il suo team stavano lavorando a un documentario sul sommergibile OceanGate. Ma il team ha deciso di non procedere all'immersione completa a causa delle preoccupazioni sulla sicurezza dello scafo. Specialmente per la fibra di carbonio utilizzata per lo scafo. Tra l'altro, dopo l'immersione di prova, la società di produzione di Weed ha chiesto a un anonimo consulente della Marina degli Stati Uniti di esaminare il sommergibile.
L'avvertimento
Il risultato? Sono stati avvertiti che lo scafo in fibra di carbonio del Titan potrebbe non essere pienamente efficace per immersioni più profonde. "Mi sentivo come se ogni volta che il sottomarino scendeva, diventasse sempre più debole", ha detto Weed all'AP. "Ed è un po' come giocare alla roulette russa".
Leggi l'articolo completo suIl Messaggero