Siria, 40 morti in un raid a Idlib: civili in fuga, rischio esodo di migranti verso l'Europa

Strage a Idlib, martoriata città di confine in Siria nella regione del nord-ovest. Diversi missili hanno preso di mira il gruppo Hurras al-Deen, legato ad al-Qaeda. Lo ha...

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Strage a Idlib, martoriata città di confine in Siria nella regione del nord-ovest. Diversi missili hanno preso di mira il gruppo Hurras al-Deen, legato ad al-Qaeda. Lo ha riferito l'Osservatorio siriano per i diritti umani, secondo il quale oltre 40 militanti sono rimasti uccisi. L'attacco è partito all'indomani dell'annuncio della Russia di un cessate il fuoco dell'esercito siriano a Idlib a partire da questa mattina. Non è chiaro chi sia dietro l'attacco odierno.


Siria, in fiamme un punto di raccolta veicoli

 
Fuga da Idlib. Una marea di migliaia di siriani disperati, tra cui moltissime donne e bambini, è in fuga nella Siria nord-occidentale per scappare ai continui raid aerei governativi e russi in corso nella regione di Idlib, controllata da insorti anti-regime, tra cui qaidisti, in parte sostenuti dalla vicina Turchia. E proprio il governo di Ankara, per bocca del ministro degli esteri Mevlut Cavusoglu, ha oggi messo in guardia la comunità internazionale dal rischio di una nuova ondata di profughi verso la Turchia e l'Europa. Le autorità turche hanno però da tempo eretto barriere di cemento lungo il confine e da anni non fanno passare più civili siriani in fuga. Centinaia di altri siriani si sono comunque ammassati oggi al valico frontaliero turco di Bab al Hawa, chiedendo l'apertura del confine per ragioni umanitarie. La polizia turca ha sparato in aria e ha disperso la folla col lancio di gas fumogeni. I dimostranti hanno proseguito le proteste e si sono verificati incidenti tra le forze militari turche e i siriani. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero