Sgozzato dalla sigaretta elettronica muore a 24 anni: gli è esplosa in mano

Sgozzato dalla sigaretta elettronica muore a 24 anni: gli è esplosa in mano
Sgozzato da un frammento della sigaretta elettronica che gli esplosa in mano. Dopo che Wiliiam Brown, 24 anni, Fort Worth, Texas ha fatto una fine terribile morendo dissaguato...

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Sgozzato da un frammento della sigaretta elettronica che gli esplosa in mano. Dopo che Wiliiam Brown, 24 anni, Fort Worth, Texas ha fatto una fine terribile morendo dissaguato dopo che un pezzo del vaporizzatore è scoppiato pochi istanti dopo essere stato acceso. Il giovane elettricista era risalito in auto dopo aver comprato la "svapo" in un negozio specializzato. E stato poi visto uscire barcollando dall'abitacolo in cerca di aiuto mentre si accasciava a terra perdendo sangue dal collo.


Come è stato poi accertato, la batteria ha innescato l'esplosione della macchinetta con una scheggia di metallo che ha lesionato la carotide in maniera letale.  L'elettricista ha resistito due giorni in ospedale ma fin dall'inizio le sue condizioni erano apparse disperate.  

Suo nonna ha raccontato che il nipote non era un fumatore, ma aveva comprato il vaporizzatore per tentare di placare il dolore causato da una forma asmatica che lo affliggeva da anni.

La nota di Anafe
"Le sigarette elettroniche commercializzate in Italia, così come i liquidi, sono prodotti estremamente sicuri, sottoposti ai più attenti test di sicurezza e conformità del prodotto. Prima di essere immesse sul mercato infatti sono sottoposte e devono superare test di conformità elettrica e compatibilità elettromagnetica ed ottenere il marchio CE".

Così Anafe, Associazione Nazionale Produttori Fumo Elettronico aderente a Confindustria, con riferimento alla notizia dello scoppio di una sigaretta elettronica che avrebbe causato la morte di un uomo in Texas, negli Stati Uniti.
"Quanto accaduto negli Stati Uniti è un caso isolato, sul quale tuttavia è bene fare piena luce a tutela anzitutto dei consumatori”.


“Con ogni probabilità si è trattato di un prodotto non a norma la cui commercializzazione non è consentita in Italia. Le sigarette elettroniche oltre ad essere prodotti estremamente sicuri sono - così come sottolineato da gran parte della comunità scientifica, a cominciare dalle autorità sanitarie della Gran Bretagna - del 95% meno rischiose per la salute rispetto alle sigarette tradizionali".

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Il Messaggero