«Sono triste quando faccio sesso con il nonno»: il 73enne condannato dopo il messaggio della bimba di 8 anni

«Mi sento al sicuro quando sono amata. Mi sento triste quando faccio sesso con mio nonno», queste parole drammatiche hanno portato all'arresto e alla condanna di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Mi sento al sicuro quando sono amata. Mi sento triste quando faccio sesso con mio nonno», queste parole drammatiche hanno portato all'arresto e alla condanna di un 73enne australiano, Desmond Gore, ritenuto colpevole di aver abusato di una bambina di otto anni. La piccola gli era stata data in affidamento e considerava l'uomo un nonno. Gore è stato riconosciuto colpevole di 20 accuse di abuso sessuale, tra cui lo stupro di tre bimbe di otto anni, secondo il tribunale distrettuale di Perth. I reati sarebbero stati commessi nella sua casa nel sobborgo di Armadale nel sud-est di Perth tra il 2007 e 2010.


Roma, abusi su baby calciatori: un'altra vittima del procuratore Maurizio Giuliani

Prete orco abusò di 10 bambini, don Gianni sconterà 20 anni di reclusione
 



Gli abusi sono venuti a galla dopo che un assistente sociale ha trovato il messaggio contenuto in una scatola. La lettera è stata scritta dalla bambina che all'epoca aveva otto anni ed è stata rivenuta dopo le prime denunce. Altri due minori si sono poi fatti avanti descrivendo nei dettagli gli abusi che hanno subito dall’uomo, come riporta il Daily Mail.

Il 73enne ha sempre negato le accuse. «Sono persone che vogliono solo soldi», ha detto Gore in tribunale sminuendo la credibilità delle presunte vittime. L’uomo ha anche provato a spiegare che non avrebbe potuto violentare i minori in quanto “impotente” durante il periodo. La giuria lo ha riconosciuto colpevole. 
  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero