La rivoluzione delle sardine parte da Roma, attraversa l'Europa e arriva fino a New York, al grido di “Bella ciao”. Flash-mob in 24 città straniere,...
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Nel cosiddetto Parvis des Droits de l'Homme - il piazzale dei Diritti Umanì - risuona l'eco di canzoni ormai entrate a far parte del repertorio 'itticò delle sardine, da Com'è profondo il mare di Lucio Dalla a La Libertà di Giorgio Gaber e People have the power di Patti Smith. Canti e balli interrotti da brevi di discorsi contro il modo di fare politica di Matteo Salvini e letture della Costituzione italiana. La piazza è avvolta da un inconsueto quanto inatteso sole invernale, piuttosto raro nella capitale francese anche questo fine settimana, in preda ai disagi per lo sciopero dei trasporti contro la riforma pensionistica di Emmanuel Macron.
Il movimento delle sardine è sceso in piazza anche a Bruxelles. Sono alcune centinaia le persone che hanno risposto alla chiamata degli organizzatori, e che si sono radunate in una delle piazze del centro della città, place de l'Albertine, portando in giro gli ormai famosi cartelloni che raffigurano i piccoli pesci. Le sardine non sono alla loro prima apparizione in Belgio: si erano già riunite ad Anversa ad inizio dicembre in occasione della partecipazione di Matteo Salvini ad una manifestazione organizzata dal gruppo politico europeo Identità e Democrazia, di cui fanno parte anche i fiamminghi di Vlaams Belang. Canti e flash-mob anche a Londra, a Parlament Square, e New York.
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Il Messaggero