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I servizi russi hanno diffuso le foto di un'operazione speciale, durante la quale sono riusciti ad arrestare sei neonazisti che «complottavano per uccidere il conduttore televisivo russo Vladimir Solovyov a Mosca». Tra gli oggetti confiscati, sono saltate agli occhi alcune copie del celebre gioco "The Sims", che alcuni ipotizzano siano state scambiate dagli ufficiali del Cremlino per schede SIM.
Secondo la polizia federale russa (FSB), il piano per uccidere il conduttore sarebbe stato escogitato in coordinamento con i servizi di sicurezza ucraini. I particolari oggetti sequestrati, hanno fatto però pensare a un complotto organizzato in "false flag" dalla Russia stessa, così da puntare il dito contro Kiev.
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La discussione su Twitter
Il caso, ripreso poi dal "NY Post", è stato discusso ampiamente su Twitter. Tra le risposte, anche quella di Eliot Higgins, il fondatore del gruppo di ricerca investigativa Bellingcat, che negli ultimi anni si è concentrato sull'intelligence russa e sulle operazioni militari. Higgins è d'accordo con chi pensa a un'operazione mal organizzata dai servizi russi, che volevano accusare l'Ucraina. «Credo sinceramente che questo sia uno stupido ufficiale dell'FSB a cui è stato detto di ottenere 3 SIM», ha twittato.
Il Messaggero