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Navi da guerra russe e cinesi stanno svolgendo pattugliamenti congiunti nel Pacifico, incluso il Mare di Okhotsk, nell'Estremo oriente russo, e si apprestano a dar vita a esercitazioni congiunte. Lo ha annunciato il ministero della Difesa di Mosca. «Navi delle flotte russa e cinese eseguiranno manovre tattiche congiunte compresi tiri di artiglieria con vere munizioni e operazioni di sostegno ad elicotteri che si alzeranno in volo dalle stesse navi», ha detto in un video il vice comandante della flottiglia di Primorye, regione russa a nord-ovest del Giappone. Lo riferisce l'agenzia Interfax.
Taiwan spara ai droni cinesi dopo gli avvertimenti, cresce la tensione: «Pechino è avvisata»
Cina chiede stop vendita armi americane a Taiwan: ancora tensione sullo Stretto
Intanto, il Kazakhstan si oppone «all'indipendenza di Taiwan» in tutte le forme, sostiene lo sviluppo pacifico delle relazioni attraverso lo Stretto e tutti gli sforzi di Pechino per realizzare la riunificazione pacifica della Cina, sulla base del presupposto che l'isola sia una «parte inalienabile del territorio cinese». È uno dei punti emersi, nel resoconto di Pechino, dall'incontro tenuto ieri a Nur-Sultan tra i presidenti Xi Jinping e Kassym-Jomart Tokayev. Le due parti sono pronte a promuovere attivamente la sinergia tra la Belt and Road Initiative e la nuova politica economica 'Bright Road' del Kazakhstan, in modo da dare un forte impulso al commercio transfrontaliero di beni e servizi e a favorire le popolazioni dei due Paesi. La Cina e il Kazakhstan, inoltre, hanno rilasciato ieri una dichiarazione congiunta in occasione del 30mo anniversario dell'avvio delle relazioni diplomatiche, in cui sono riassunti i risultati della cooperazione bilaterale negli ultimi decenni sottolineando «un promettente futuro di coordinamento» tra le due parti.
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